di Giuseppe Casagrande
Non si arresta la corsa del Gruppo Calzedonia. Dopo Sardegna e Castelli Romani, Veronesi ha acquistato in Valpolicella la cantina dell'ex allenatore di calcio Alberto Malesani.
Non si arrestala la corsa di Sandro Veronesi, patron del colosso Calzedonia nel settore vitivinicolo. A pochi giorni dall'edizione numero 55 di "Vinitaly" il fondatore del brand "Signorvino" ha annunciato di aver rilevato in Valpolicella "La Giuva", cantina di proprietà dell'ex allenatore di calcio Alberto Malesani, storica azienda vitivinicola in alta Val Squaranto. Quest'ultima acquisizione va ad aggiungersi agli investimenti degli ultimi anni: il Podere Guardia Grande nella zona di Alghero (Sardegna) e i Tenimenti Leone a Lanuvio (Castelli Romani), azienda biologica a ciclo completo.
Con l'acquisizione della Cantina "La Giuva" il Gruppo Calzedonia intraprende ufficialmente un nuovo percorso nel settore vitivinicolo, sfruttando il canale di "Signorvino" come vetrina nelle principali città italiane. La nuova proprietà continuerà la collaborazione con Alberto Malesani, l'ex allenatore di Fiorentina, Parma, Modena, Palermo, Udinese, Siena, Bologna, nello sviluppo del progetto.
I vini della Cantina "La Giuva": Valpolicella, Amarone e Recioto
Con quest'ultima acquisizione il Gruppo Calzedonia porta avanti l’obiettivo di valorizzare il territorio e il lavoro svolto da Alberto Malesani finora. Tutte le referenze della Cantina La Giuva saranno presenti nella cantina di "Signorvino". I vini della Giuva sono espressione del territorio di Trezzolano, piccolo insediamento dell’alta Val Squaranto, caratterizzato da terreni collinari, calcarei e ventilati.
Qui maturano le uve autoctone della valpolicella: la Corvina con grappoli medi e la caratteristica ala (le famose "recie"), il Corvinone dal grappolo spargolo e acini grossi, la Rondinella dagli acini sferoidali e colore nero-bluastro e l’Oseleta, caratterizzata da piccoli grappoli di grande struttura e colore.
La biodiversità dei vigneti a ridosso del Parco della Lessinia
L’azienda vitivinicola "La Giuva" si trova nelle colline a Nord di Verona, a pochi chilometri dal Parco della Lessinia. L’areale rientra nella zona a denominazione di origine del Valpolicella, a un’altitudine sul livello del mare di 350 metri, là dove la collina ospitava vecchi vigneti in un contesto di biodiversità ravvisabile nel connubio tra viti, ulivi, alberi da frutto, prati e boschi. La storica Cantina produce il Valpolicella, il Valpolicella superiore, l'Amarone della Valpolicella, il Recioto della Valpolicella e l’Aristide.
Gli investimenti del Gruppo Calzedonia nel settore vitivinicolo
Da "Signorvino" alle cantine di proprietà in Italia, attualmente il Gruppo Calzedonia possiede tre tenute : la prima legata al brand è quella di Tenimenti Leone nel Lazio, dove il gruppo porta avanti l’ambizione di rilanciare i vini dei Castelli Romani. Nei pressi di Lanuvio, il gruppo Calzedonia possiede 30 ettari vitati più 20 ettari di uliveto con varietà autoctone (Cesanese, Malvasia puntinata) e internazionali (Chardonnay, Merlot, Syrah).
"Il nostro processo di crescita - ha dichiarato il figlio del fondatore del Gruppo, Sandro Veronesi, Member Board Of Directors Signorvino - non ha mai subito battute d’arresto. Stiamo ottenendo buoni risultati anche nel settore vitivinicolo. Abbiamo raggiunto i nostri obiettivi nel Lazio e questo ci spinge ancor di più a pensare di poter investire anche nelle regioni del Sud Italia. Siamo pronti a una nuova fase di sviluppo del brand Signorvino."
Nel 2023 Signorvino sbarcherà per la prima volta a Parigi e Praga
"Nel 2023 apriremo dieci nuovi locali - ha aggiunto Federico Veronesi - e sbarcheremo per la prima volta all'estero, in particolare in Francia e Repubblica Ceca in prima battuta (Parigie Praga), per poi proseguire in altri paesi che riteniamo strategici. "Dopo i Castelli Romani la seconda acquisizione di Signorvino è la nuova cantina in Sardegna, dove il Gruppo Calzedonia ha acquistato 16 ettari a corpo unico e piantato altri 10 ettari di vigneti nei pressi di Alghero, nella zona del parco naturale di Guardia Grande.
"Ad Alghero abbiamo effettuato il primo imbottigliamento quest’anno - ha spiegato Federico Veronesi - la Sardegna è un territorio interessante, per questo oltre a puntare sulle varietà chiave, Vermentino e Cannonau, avremo anche produzioni di piccoli vitigni locali: Bovale e Cagnulari."
Signorvino ovvero la "Grande Cantina Italiana": 55 milioni di fatturato
Il 2023 di "Signorvino" si preannuncia ricco di novità: da un lato l’acquisizione della cantina "La Giuva", dall’altro un piano di aperture che porterà l’insegna all’estero per la prima volta, a Parigi nella zona di Place Saint-Michel, nel mese di settembre. In termini economici, la "Grande Cantina Italiana", lanciata nel 2012 da Sandro Veronesi, ha superato la previsione di fatturato atterrando ad oltre 55 milioni di euro (10% oltre il budget) e 1.800.000 bottiglie vendute (dato complessivo tra retail, e-commerce, bottiglie al tavolo e in mescita) e al contributo del canale e-commerce che ha chiuso il 2022 con un +50% di incasso rispetto al 2021.
Dati economici derivanti della frequenza d’acquisto (misurata su tutto il 2022) e dall’importo medio dello scontrino, elementi fondamentali per interpretare il legame tra Signorvino e i suoi clienti. Se al ristorante la spesa media è di 57 euro, questa in Enoteca sale a 59 euro, per arrivare ai 63 degli acquisti combinati su entrambi i canali, sino a spingersi ai 97 euro per l’e-commerce, dato di assoluto rilievo. "Dieci anni fa - ha dichiarato Luca Pizzighella, general manager di Signorvino - abbiamo trasformato in realtà il desiderio di lanciare una catena di enoteche con cucina, un modello non presente sul territorio italiano. Oggi siamo un brand solido e possiamo diversificare il nostro business puntando sul mondo del vino." In alto i calici. Prosit!