La famiglia Veronesi proprietaria del marchio Calzedonia, oltre alle enoteche (38 nel mondo), continua ad acquisire nuove tenute in attesa dello sbarco in Trentino.
Calzedonia, Falconeri, Intimissimi, Tezenis, Marras, Atelier Emé. Sono tutti brand del mondo della moda cui recentemente si sono aggiunti alcuni nomi prestigiosi della cantieristica mondiale (yacht di lusso), una catena di enoteche (Signorvino) nonchè alcune tenute agricole del pianeta vino. Un impero miliardario creato nel 1986 da Sandro Veronesi, trentino d'origine, veronese d'adozione. Un impero che, partito con il marchio Calzedonia, ora è diventato "Oniverse". Un nome che richiama la parola inglese "universe" e che è anche l'anagramma del cognome di Sandro Veronesi, il capostipite da cui tutto è partito e che guida l'azienda assieme ai figli.
L'ultimo acquisto: la tenuta "Podere Guardia Grande" in Sardegna
L'avveniristica cantina "Podere Guardia Grande" ad Alghero della famiglia Veronesi.
Parlavamo del pianeta vino. Il Gruppo Signorvino che vanta in Italia e nel mondo ben 38 enoteche wine store (da Verona a Milano, da Parigi a Praga, da Roma a Bolzano, in piazza Walther, con prossima apertura a Pompei, primo punto vendita al Sud), negli ultimi anni ha allargato i propri interessi puntando sull'acquisizione di alcune aziende agricole. E così dopo i Tenimenti Leone a Lanuvio, nel Lazio, l'acquisizione della tenuta La Giuva in Valpolicella di proprietà dell’ex allenatore di calcio Alberto Malesani, e in attesa dello sbarco in Trentino, terra di bollicine, è di pochi giorni fa la notizia che il gruppo "Oniverse" (ex Calzedonia) ha inaugurato ad Alghero la tenuta "Podere Guardia Grande", avveniristica cantina interrata di tre piani con 25 ettari di vigneto sulla costa Nord Occidentale della Sardegna.
I tre vini tipici della zona: il Vermentino, il Cannonau e il Cagnulari
Il vigneto di Alghero dove nascono il Vermentino, il Cannonau e il Cagnulari.
"Podere Guardia Grande è il nuovo progetto di viticoltura della famiglia Veronesi, da sempre profondamente appassionata della città catalana di Alghero, in una zona rimasta incontaminata e selvaggia, colorata da una terra argillosa rosso mattone. Si tratta di un tributo alla bellezza e alla ricchezza culturale di queste parti, ma soprattutto della volontà di produrre vini di alta gamma, mossa da un grande rispetto per la natura accompagnato dal forte desiderio di riflettere l’autenticità e la straordinaria peculiarità del terroir locale", ha spiegato l'amministratore delegato Federico Veronesi. Qui Signorvino produce tre vini tipici della zona: il Vermentino, il Cannonau e il Cagnulari.
Lavoreremo i nostri vigneti rispettando questo territorio unico e generoso
Luca Pizzighella, general manager di "Signorvino", con Federico Veronesi.
"Lavoreremo i nostri vigneti - ha precisato Federico Veronesi, amministratore delegato della tenuta Podere Guardia Grande - rispettando questo territorio generoso e unico, senza l’utilizzo di diserbanti chimici, come conseguenza di quello che dovrebbe essere ormai un normale approccio all’agricoltura. La priorità è farlo secondo i principi di sostenibilità, rispetto per il territorio, dedizione alla vigna: vorremmo offrire la possibilità di scoprire la bellezza e l’unicità della Sardegna, e della splendida vista su Capo Caccia."
Il Podere sul promontorio da cui si gode la spettacolare vista di Capo Caccia
Lo spettacolare promontorio di roccia calcarea di Capo Caccia ad Alghero con il Faro.
Il progetto della cantina Podere Guardia Grande, firmato dallo studio sardo CasciuRango architetti, contempla la fusione tra scenografici aspetti naturalistici e di produzione: il Podere, infatti, si trova su uno dei promontori da cui è possibile godere della spettacolare vista di Capo Caccia, di Porto Conte e della costa Ovest della Sardegna Gli arredi interni, poi, portano la firma e il colore dello stilista e designer Antonio Marras, algherese purosangue, con il quale la famiglia Veronesi ha scelto di collaborare al fine di creare una ancora più stretta sinergia con il territorio.
In alto i calici. Prosit!
di Giuseppe Casagrande