Riceviamo da Anna Bertolini e volentieri pubblichiamo.
La spedizione scientifica nel ghiacciaio dell’Adamello, da cui nasce l’acqua Surgiva, si propone di effettuare un carotaggio di 270 metri per indagare la storia del territorio negli ultimi secoli. L’Acqua Surgiva è a fianco della spedizione scientifica ADA270 organizzata da Euro Cold Lab dell’Università Milano Bicocca nel massiccio dell’Adamello, da cui Surgiva ha origine, per perforare ben 270 metri di ghiaccio. Tale impresa, mai realizzata prima d’ora nell’arco alpino, ha l’obiettivo di studiare la storia dell’ambiente circostante, di cui il ghiaccio è depositario. L’ambiziosa iniziativa, che partirà nel mese di aprile e che coinvolge anche il Politecnico di Milano, si collega al progetto di ricerca scientifica POLLiCE (POLLen in the iCE) promosso dall’Università Bicocca stessa in collaborazione con la Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige e il MUSE, Museo di Scienze Naturali di Trento.
Obiettivo della ricerca è indagare la storia dei cambiamenti climatici e le modificazioni nella vegetazione che si sono susseguite nei secoli recenti, attraverso l’analisi del ghiaccio accumulato e già in parte perduto negli ultimi decenni, purché quello dell’Adamello sia tuttora il più esteso ghiacciaio italiano. Il ghiaccio è infatti il più potente archivio della storia ambientale ed umana delle Alpi, e la sua analisi, proprio come la lettura di un libro, permette di acquisire nozioni prima sconosciute. Se le condizioni lo consentiranno, la spedizione intende prelevare una seconda carota di ghiaccio destinata al programma UNESCO chiamato “Ice Memory” che prevede di conservare in Antartide dei campioni provenienti da ghiacciai di tutto il mondo a rischio di fusione. Surgiva, che da anni supporta con molte iniziative il Parco Naturale Adamello Brenta e che, per la sua sensibilità ambientale, non ha mai utilizzato bottiglie in plastica, ha subito accolto con entusiasmo un progetto volto ad approfondire le caratteristiche della propria acqua, del proprio territorio e a custodirne la storia. È infatti dal ghiacciaio e attraversando le rocce granitiche del massiccio dell’Adamello che Surgiva trae le sue straordinarie qualità di leggerezza e purezza.