di Giuseppe Casagrande
Una troupe della tv austriaca Orf ha girato all'Antica Osteria Morelli di Canezza in Valle dei Mòcheni un ampio reportage sulla pietanza simbolo del Giovedì grasso. Andrà in onda domani, giovedì 16 febbraio, all'interno del programma del mattino "Guten Morgen Österreich".
A Carnevale ogni peccato di gola... vale. In Trentino il piatto simbolo del periodo più trasgressivo dell'anno è lo Smacafam. Una pietanza che ha valicato i confini regionali e nazionali. Nei giorni scorsi una troupe della televisione nazionale austriaca ORF guidata dalla giornalista Sabine Amhof ha realizzato per la rubrica quotidiana "Guten Morgen Österreich" un reportage proprio sullo Smacafam. E come suggestiva location per il servizio televisivo i responsabili del programma hanno scelto la Valle dei Mòcheni puntando i riflettori sulla Storica Osteria Morelli di Canezza di Pergine premiata l'anno scorso come miglior trattoria tipica della Mitteleuropa dalla Guida internazionale "Best Gourmet of Alpe Adria".
La giornalista della tv austriaca ORF Sabine Amhof che ha realizzato il reportage.
Per l'occasione lo chef Fiorenzo Varesco, oltre alla versione tradizionale dello Smacafam codificata dalla Confraternita trentina (farina bianca, latte, uova, lucanica, sale e pepe) ha realizzato una seconda versione con il pane raffermo, piatto che propone nel suo locale come "appetizer" a Carnevale, ma non solo.
Durante la registrazione televisiva che il regista Max Ruggera ha arricchito con alcuni scorci suggestivi della "Valle incantata" cara a Robert Musil, il presidente della Confraternita trentina dello Smacafam Giuseppe Casagrande ha raccontato la storia di questa torta rustica salata la cui ricetta varia da vallata a vallata, da paese a paese, da famiglia a famiglia. C'è chi usa - ha spiegato - la farina bianca, chi la farina gialla, chi la farina di grano saraceno o tutte e tre insieme. Altri ancora utilizzano il pane raffermo.
Fiorenzo Varesco, nume tutelare dell'Antica Osteria Morelli di Canezza.
Su un ingrediente non esistono discussioni: la lucanica, ingrediente principale, che va sbriciolata nell'impasto e poi stesa a rondelle sulla superficie. Per quanto riguarda la Confraternita, Casagrande ha ricordato che essa fu fondata nel 1978 su iniziativa di un gruppo di buongustai che il Giovedì grasso solevano ritrovarsi a Nogarè di Pergine dalla «Zia Beppina» (mitica cuoca dell'Albergo Nazionale). L'atto costitutivo ufficiale dell'Associazione, invece, con relativo statuto, è stato firmato il 3 gennaio 1997 presso l'Antica Osteria "Al Vo'" di Trento, primo presidente l'avv. Paolo de Unterrichter. La finalità: valorizzare uno dei piatti-simbolo dell’enogastronomia trentina stimolando altresì il mondo della ristorazione a riscoprire le vecchie ricette della tradizione contadina.
Il presidente della Confraternita dello Smacafam Giuseppe Casagrande.