di Giuseppe Casagrande
In passerella i prodotti dell’agricoltura di montagna, i formaggi di malga, la filiera del latte, l’olio extravergine di oliva, il pesce d’acqua dolce, i vini autoctoni.
Anche Slow Food Trentino è tra i protagonisti del "Salone del Gusto Terra Madre" inaugurato ieri a Torino. Fino a lunedì prossimo 26 settembre nell’inusuale cornice del Parco Dora, ex area industriale riqualificata, si incontreranno gli artigiani del cibo buono, pulito e giusto, contadini, allevatori, cuochi e attivisti provenienti da ben 150 paesi di tutti i cinque continenti. Sono attese centinaia di miglia di visitatori per la manifestazione che, alla sua quattordicesima edizione, si conferma il più importante appuntamento internazionale per il mondo dell’enogastronomia e della cultura del cibo. Slow Food Trentino, in collaborazione con Trentino Marketing, animerà uno spazio nell’area centrale della manifestazione con 35 appuntamenti tra laboratori del gusto, degustazioni, incontro con i produttori, talks, masterclass e showcooking.
"Il Trentino è una terra dove si intrecciano gli ecosistemi più diversi – afferma Tommaso Martini, presidente Slow Food Trentino - dalle rive del Lago di Garda ai pascoli alpini il territorio esprime una biodiversità unica che ha generato importanti tradizioni gastronomiche e sulla quale si stanno innestando nuovi e giovani progetti per il futuro. Slow Food Trentino è impegnato nel creare reti tra produttori, stimolare la nascita di comunità che coinvolgano intere filiere e le mettano in connessione con il mondo del turismo e le popolazioni locali, far conoscere e valorizzare il paesaggio e lo stretto legame che le produzioni alimentari hanno con ogni aspetto della nostra società. Tutto questo abbiamo cercato di inserirlo nel programma dei cinque giorni di Terra Madre, per far conoscere il nostro territorio agli appassionati del cibo buono, pulito e giusto di tutto il mondo".
Il botìro (burro) di malga del Primiero, Presidio Slow Food.
Ognuna delle cinque giornate ha un focus specifico: l’agricoltura di montagna, la filiera del latte e i formaggi di malga, i vini autoctoni, l’olio extravergine di oliva, l’acqua e il pesce d’acqua dolce. Tante le interconnessioni per scoprire il legame tra le produzioni alimentati, i territori e i paesaggi che le generano, il lavoro di famiglie e imprese, l’intervento dei cuochi, il ruolo del turismo nell’integrazione del reddito rurale. Con uno sguardo ad alcuni esempi virtuosi e confronti sulla rigenerazione e le prospettive future del territorio. Momenti particolarmente importanti saranno lo spazio dedicato all’agriturismo di montagna con ospite Alessandro Suffriti di Soraga e gli approfondimenti dedicati al mondo del formaggio e dei pascoli condotti da Marta Villa, antropologa dell’Università di Trento.
Colori, profumi e sapori del mondo al Salone del Gusto di Torino.
"L’azione di Slow Food Trentino - ricorda - è tanto più importante in una fase in cui anche il Trentino è sconvolto dall’effetto dei cambiamenti climatici (basti pensare al flagello di VAIA e successivamente del bostrico o alla siccità dell’estate 2022). Un approccio slow all’agricoltura, all’allevamento e al turismo sono la chiave per affrontare i prossimi anni per il territorio trentino". Previsti inoltre dei laboratori del gusto a cura di Francesco Gubert e Giampaolo Gaiarin. Sabato sarà presentato un nuovo Presidio Slow Food che andrà ad arricchire il catalogo delle produzioni di eccellenza del Trentino affiancandosi al Vino Santo Trentino, al Broccolo di Torbole, alle Ciuighe di San Lorenzo in Banale e ai presidi caseari testimoni della qualità della produzione di formaggi in Trentino. Domenica protagonista sarà l’olio extravergine di oliva del Garda con le degustazioni sensoriali a cura del gruppo di assaggiatori Evo Trentino e gli showccoking di Federico Parolari.
Alessandro Suffriti durante una lezione dedicata al miele di montagna.
Lunedì, giornata conclusiva, spazio al pesce di acqua dolce con i cuochi dell’Alleanza impegnati nel far conoscere al grande pubblico i pesci meno noti delle nostre acque. Salmerino, tinca, scardola e sarda saranno cucinate da Paolo Betti, Fiorenzo Varesco e Riccardo Bosco e abbinate ai "Vini dell’Angelo" presentati da Gianpaolo Girardi di Proposta Vini. Il percorso che ha portato Slow Food Trentino ad elaborare il programma per Terra Madre è molto lungo ed ha avuto il momento di raccolta di istanze e riflessioni nel corso della manifestazione organizzata a fine maggio a Trento nel quartiere di San Martino "Terre Alte". In rappresentanza della qualità e della varietà del sistema produttivo Trentino saranno presenti con il proprio stand alcune importanti realtà delle nostre valli. Sarà possibile incontrare a Terra Madre: Olio Cru, il Caseificio degli Altipiani e del Vezzena, Birra Impavida, l’Associazione vignaioli del Vino Santo Trentino, Massimo Goloso e Fratelli Corrà.
Il Vino Santo Trentino di Toblino, Santa Massenza e Valle dei Laghi.