ETÉTRAD 2023 TORNA AD AOSTA E FÉNIS DAL 15 AL 19 AGOSTO

di Redazione

Italia Valle Aosta castello Fenis 23 570

25 eventi per la 25a edizione del Festival internazionale delle nuove musiche trad in Valle d'Aosta

Dal 15 al 19 agosto 2023, Etétrad, il Festival internazionale delle nuove musiche trad in Valle d’Aosta, torna allo splendore della sua formula completa nella cornice d'eccellenza di Fénis ai piedi del castello, con una serata inaugurale nel cuore della Città di Aosta. La venticinquesima edizione, organizzata dall'Associazione culturale Etétrad con il sostegno del Consiglio Valle, dell'Assessorato regionale dei beni e attività culturali, dei Comuni di Aosta e Fénis, è stata presentata oggi, mercoledì 9 agosto alle Distillerie Saint-Roch di Quart che collaborano all'evento. La rassegna coniuga concerti con momenti di danza, al fianco di uno spazio dedicato all’insegnamento delle pratiche strumentali, di canto e di danza e di un’esposizione di grande respiro internazionale. Partecipano anche SAVT, Images e Radio Proposta in Blu.

gruppo Etétrad 23 570

Presidente del Consiglio Valle, Alberto Bertin, l'Assessore all'istruzione e cultura del Comune di Aosta, Samuele Tedesco, il Sindaco di Fénis, Mattia Nicoletta, il Direttore artistico del Festival, Vincent Boniface, il Presidente dell'Associazione culturale Etétrad, Paolo Dall'Ara, l'Amministratore delegato della Saint-Roch, Nicola Rosset, la Direttrice di Images, Marinella Vaula, il Direttore di Radio Proposta, Don Daniele Frimaire, il rappresentante del SAVT, Alessandro Pavoni.

 

GLI APPUNTAMENTI

Vincent Boniface direttore artistico 23 570

Il Festival prenderà il via martedì 15 agosto, alle 21, in piazza Chanoux ad Aosta con i Violons Volants, l'ensemble nato nel 2014 da un’idea del violinista e polistrumentista valdostano Rémy Boniface: gli arcaici suoni dei "violoneux" invitano alla danza proponendo un repertorio incentrato sul violino nella musica tradizionale di trasmissione orale e sul suo imprescindibile legame con la danza popolare. Alle 22.30 saliranno sul palco Shantel & Bucovina Club Soundsystem: un crocevia di stili, uno spettacolo vibrante in cui l’acustico sarà remixato con l’electro e i ritmi dal vivo. Shantel, il golden boy dell'electro-world, è l’espressione della libertà della performance tra Balkan Pop, Global Bass, Diaspora Beats, Turkish Psychédélique e Electro.

 

Mercoledì 16, la festa comincia alle 18 a Fénis, al Tsantì de Bouva, con il Duo Moulin, formazione musicale composta da Christian Thoma e Rémy Boniface, le cui diverse estrazioni musicali, classica e jazz da una parte, folk e cantautorale dall’altra, si intrecciano per dare vita a un concerto composto da brani originali, brani reinterpretati dai vari repertori e improvvisazioni. Alle 21, ChantEnvers, coro nato nel 2018 per riunire il Coro Saint-Roch di Fénis e Les Notes à l’Envers di Saint-Marcel, darà il benvenuto alla serata con i suoi trenta elementi che eseguono un repertorio polifonico, con incursioni nel canto popolare. Alle 21.15, si prosegue con Choeur Ouvert e Pitularita: un progetto in omaggio a Jean-Marc Jacquier, cofondatore del gruppo La Kinkerne nel 1974, musicista, ricercatore e collezionista di canti, melodie, leggende e tradizioni delle Alpi. Alle 23, la musica continua con il trio Walden che mischia tradizione e innovazione in una musica che nasce in quella regione mentale che va dall’Occitania alla Bretagna passando per l’Afro-Beat, usando la ghironda, i sintetizzatori e la batteria. La serata si conclude alle 00.30 con Geronimo, il progetto olistico di Jeroen Geerinck (Snaarmaarwaar, Hot Griselda, Spilar), musicista e produttore di dischi attivo nella scena folk belga conosciuto soprattutto per la sua capacità di aggiungere molta energia al suono dei gruppi nei quali suona.

 

Giovedì 17 agosto, il festival ricomincia alle ore 11 al MAV - Museo di artigianato valdostano di tradizione di Fénis con una degustazione di prodotti Saint-Roch e Rosset Terroir (vini e distillati) e prosegue alle 16 con Sussurri, uno spettacolo teatrale di narrazione e musica sulla vita dei villaggi alpini ideato dall’attrice e autrice Livia Taruffi in scena insieme ai musicisti Rémy Boniface e Cecilia Lasagno. La rassegna si sposta poi al Tsantì de Bouva, alle 18, con Staffora Bluzer: Stefano Faravelli e Matteo Burrone, che da circa un decennio si occupano di ricerca e diffusione della musica tra le province di Pavia, Alessandria, Genova e Piacenza, suoneranno al fianco dei musicisti della band di Flavio Oreglio nel progetto “Anima Popolare”. Alle 21, andranno in scena Gilles Chabenat & Daniela Heidreich: la ghironda e l’arpa di Boemia hanno il potere di moltiplicare le loro sfaccettature, dalla dolcezza più grande alla più improvvisa ferocia. Alle 22.30 si prosegue con il Baia Trio e Renat Sette, che presenteranno a Etétrad il nuovo CD in anteprima e che, tra ritmi, suoni, storie a cavallo tra Piemonte e Provenza, contribuiscono a creare un mix di musica tradizionale e di divagazioni contemporanee. Alle 00.30, Le Mange Bal conclude la terza giornata di festival: uno dei progetti pionieri del genere trad/folk-électro emergente e fonda le sue radici nelle musiche tradizionali delle regioni di Occitania, Auvergne, Poitou e Bretagna.

 

Venerdì 18 agosto, Etétrad prende il via alle ore 11, al MAV di Fénis: Giuliano Grasso, musicista e ricercatore, presenta il libro “La Monferrina. Storia del ballo che conquistò l’Europa”. Alle 16, sempre al MAV, si va alla scoperta dello scacciapensieri con Tribeba, progetto che nasce per rivitalizzare l’uso dello scacciapensieri (la ribeba) nella musica popolare delle Alpi e non solo. Alle 18, al Tsantì de Bouva, va in scena il calore delle musiche del sud Italia con il concerto di Tavola Tonda che intrecceranno i ritmi dei tamburelli con le melodie del violino e della chitarra e la Zampogna, la Lira calabrese e i Marranzani. Alle 21, il pubblico si farà trasportare dai Lhi Balòs, la band occitana che porta sul palco lo ska, il reggae e il balkan-folk generando un mix esplosivo di musica festosa. Alle 22.30, con il trio Estremia sarà tracciato un filo immaginario tra eredità melodica del pianoforte, suono popolare dell'organetto e sequenze ritmiche del beatbox. A chiudere la giornata, alle 00.30, i Fublène che attingono dal repertorio tradizionale del centro della Francia regalando melodie musicali ricche di timbri e armonie.

 

Il programma dell'ultima giornata di Etétrad, sabato 19 agosto, comincia alle ore 11 al MAV con il concerto di restituzione dello stage di musica di insieme da parte degli allievi; prosegue poi alle 14.30, al Tsantì de Bouva a Fénis, insieme ai Trouveur Valdotén con un’animazione per i bambini da 0 a 100 anni per scoprire la Valle d’Aosta e le sue lingue. Ci si sposta poi nuovamente al MAV, alle ore 16, dove va in scena l’arte del canto polifonico popolare sui più bei temi delle Alpi marittime con Corou De Berra. Alle 18, il Tsantì de Bouva ospiterà il concerto di Boj & The BOOM: la bomba che si innesca quando la voce graffiante di Bojana Kruniæ incontra il groove storto della Balkan Orkestar of Madness; soul mediterraneo, funk gitano, reggae balcanico e punk danubiano si mescolano e provocano lo scoppio. Alle 21, la KKC Orchestra e il collettivo Passatges en Coserans presentano un nuovo progetto di creazione e di collaborazione artistica: un incontro tra hip-hop e musiche tradizionali, che guarda al passato, progettando il futuro ma profondamente ancorato nel presente. Alle 22.30, salirà sul palco Janick Martin: da più di 25 anni tra fest-noz e concerti, la sua musicalità, la sua virtuosità, la sua creatività ne fanno uno degli organettisti più innovatori in Europa. Alle 00.30, il gran finale con un’ultima danza che dall’oggi all’indomani si fermerà per lasciarci un grande messaggio di libertà: il gruppo néo-trad francese Djal chiuderà 30 anni di tournée, di studio, di musica e di estetica che hanno contribuito a inventare.

 

Stages. Tutti i giorni, dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 17, vi è uno spazio dedicato all’insegnamento delle pratiche strumentali, di canto e di danza: musica d’insieme con Gilles Chabenat; Canto con Meret Mohr e Michele Millner; danza con Daniel Detammaecker e Maxence Camelin. Esposizione. Al MAV - Museo dell'artigianato valdostano di tradizione, si terrà la mostra "Lo Son di Tsamporgne - Lo Scacciapensieri nel mondo" a cura di Guido Antoniotti, da mercoledì 16, a partire dalle ore 16, a sabato 19 agosto (fino alle 18). Camping. Nei pressi dell'area verde "Tsantì de Bouva" di Fénis sarà disponibile per gli utenti del festival un'area per attendamento. L'area sarà accessibile unicamente a piedi e il campeggio sarà possibile unicamente con tende. Il costo per ogni tenda è pari a 10 euro e ha validità per tutta la durata della manifestazione. La prenotazione non è necessaria. Nelle immediate vicinanze c'è un parcheggio gratuito per le autovetture, servizi igienici e docce.

 

Per ogni ulteriore informazione su programma e acquisto biglietti: https://www.etetrad.org/

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