di Giuseppe Casagrande
Pizza Perbcco: mozzarella, speck di cinghiale, formaggio al Lagrein, noci.
Un successo oltre ogni più rosea aspettativa la serata organizzata alla Pizzeria Korallo di Trento con la collaborazione della Casa del Vino di Isera. Quattro i vini abbinati.
Non è facile a tavola rompere gli schemi per vivere esperienze sensoriali innovative che gratificano il palato, che fanno apprezzare i prodotti del territorio provenienti da realtà diverse, che esaltano sapori e profumi sapientemente calibrati. Non è facile in tema di abbinamenti superare soprattutto gli ostacoli «mentali» o le vecchie abitudini. Ad esempio il binomio pizza-birra. Ma perchè non provare il matrimonio d'amorosi sensi con il vino? E allora proviamoci si sono detti Luca Bini e il presidente della Casa del Vino della Vallagarina Marco Tonini che hanno coinvolto il patron della Pizzeria Korallo di Trento Bruno Costanzo. Ed è stato un successo oltre ogni più rosea aspettativa.
Pizza Marinata: crema di ortiche, salmerino, ricotta e mandorle tostate.
Napoletano d'origine, trentino d'adozione, la brigata di Bruno Costanzo, in collaborazione con lo chef della Casa del Vino di Isera Carmelo Donato, ha presentato la vera pizza partenopea verace oltre agli stuzzichini iniziali, ai fritti della casa, alle focacce e ai dolci. Il tutto abbinato al Blanc de Blancs Brut Nature "Zell" della Cantina Sociale di Trento, proposto in formato Magnum, al Trentodoc Rosè millesimato 2014 dell'azienda vinicola Revì di Paolo Malfer (Aldeno), al Graminè 2021 Longariva di Marco Manica e al Pinot Nero Borgo dei Posseri di Ala. Quanto mai peccaminoso l'antipasto proposto: una focaccina ai multicereali con baccalà impanato e fritto, crema di peperoni e lardo, germogli di pisello.
Focaccina ai multicereali con baccalà, peperoni, lardo e germogli di pisello.
Un antipasto che si è sposato magnificamente con le bollicine e i vini proposti dai vignaioli. Non meno intrigante l'abbinamento con la pizza Perbacco. Un trionfo di peccati gola: mozzarella, speck di cinghiale, formaggio ubriaco al Lagrein, crema al cavolo viola e noci. Sia il Pinot Nero Borgo dei Posseri che il Graminè Longariva hanno superato la prova alla grande, ma molti (tra costoro anche il sottoscritto) non hanno disdegnato le bollicine rosè Revì. Più delicata la pizza marinara: crema di ortiche del nostro orto, salmerino marinato, ricotta al lime, mandorle tostate. Anche in questo caso ha supoerato la prova con i vari abbinamenti. Dulcis in fundo la bavarese al Trrentodoc con base frolla e cuore ai frutti di bosco.
La tradizione dice birra, noi proponiamo il binomio pizza-vino
Bavarese al Trentodoc con base frolla e cuore ai frutti di bosco.
Tradizionalmente, come noto, la pizza si accompagna con la birra, ma grazie al lavoro di ricerca di pizzaioli e chef la pizza è diventata un vero e proprio piatto con ingredienti di alta qualità un tempo impensabili. E così l'accostamento con il vino si sta via via affermando come l'ideale connubio per valorizzare un mix di sapori davvero unico. «Il modo di fare vino è cambiato e ora tutte, o quasi tutte, le cantine propongono vini leggeri, dinamici, che esprimono la giusta freschezza per abbinarli a nuove tendenze gastronomiche come la pizza gourmet " ha dichiarato Marco Tonini, presidente della Casa del Vino di Isera. In occasiine del matrimonio pizza-vino alcuni nostri produttori soci hanno abbinato i loro vini alle pizze realizzate con prodotti del territorio come verdure, formaggi e salumi.
Il pizzaiolo Bruno Costanzo, partenopreo d'origine, trentino d'adozione.
Come si dice, anche in questo caso, l'unione fa la forza grazie all'idea nata tra le due attività». «Da tempo porto avanti l'idea di pizza innovativa, contemporanea, puntando su gusti più moderni rispetto a quelli tradizionali. Gusti che si abbinano ottimamente con il vino" ha spiegato Bruno Costanzo che con la moglie Monica e i figli Gabriele e Davide gestisce la Pizzeria Korallo. "Questa tendenza è molto apprezzata dal mondo giovanile e la collaborazione con la Casa del Vino della Vallagarina è un ulteriore elemento di stimolo per proseguire su questa strada. Con lo chef Carmelo che ci ha proposto una serie di ingredienti particolari abbiamo realizzato pizze a quattro mani abbinate ai vini importanti. Un successone".