di Giampietro Comolli
Castello di Piagnaro, Pontremoli
A Pontremoli arriva il tratto della Via Francigena che attraversa gli appennini emiliani, dopo il guado del fiume Po e un percorso tortuoso fino al passo della Cisa per poi scendere nella valle del fiume Magra. Pontremoli presenta il castello del Piagnaro, su pianta e fondamenta Longobarde, sede del museo delle statue stele. Il borgo di Filattiera ci attende con la meravigliosa Pieve di Sorano, di epoca bizantina e perfetto esempio di architettura romanica, posta lungo il percorso principale della via Francigena.
Anche i paesi di Malgrate e poi Bagnone, dove bisogna passare, erano un tempo luogo di avvistamento militare strategico in epoca medioevale che domina la strada bassa. Si segue per Groppo e Gabbiana fino ad arrivare a Licciana Nardi e il torrente Taverone fino al poderoso castello di Comano, fra il passo del Lagastrello e il passo del Cerreto, luogo per escursioni in boschi, per funghi, in totale pace e silenzio. A Fivizzano visita al Duomo, museo della stampa, il convento degli Agostiniani, la fontana medicea.
Territorio ricco di vestigia portanti le insegne antiche dei Longobardi, poi Malaspina e poi dei Medici come il castello di Bastia e quello di Verrucola del 1300. Sull’alto crinale dei Frignoli, ecco l’orto botanico. Aulla era importante sosta dal mare Tirreno alla Pianura Padana, antica via Francigena: visita alla chiesa di San Caprasio protettore dei viandanti e pellegrini da quindici secoli, la Fortezza della Brunella con il Museo di Storia Naturale della Lunigiana.
I vini della zona sono Doc Val di Magra oppure Doc Luni, i primi sono prodotti nel territorio lunigiano, da Pontremoli ad Aulla lungo il fiume, mentre la Doc Luni sconfina in più territori regionali e provinciali da la Spezia a Massa Carrara, da Fosdinovo ad Aulla, e a Sarzana. Il vitigno principale è a bacca bianca, il Vermentino, ideale per terreni calcarei marnosi e anche molto pietrosi in certe zone vicino al fiume, mentre diventano più sabbiosi, ma anche più compatti, man mano che si scende la val di Magra e si entra nel territorio carrarese.
Pieve di Sorano, Filattiera
Compongono l’uvaggio del vino bianco anche le uve del Trebbiano Toscano e altri vitigni autoctoni. Per i vini rossi la base è il Sangiovese insieme al Canaiolo e il Ciliegiolo, con la possibilità di un 10% di Cabernet. La rivitalizzazione enoica della zona, ripartita nel 1990, ha portato a recuperare gli antichi vitigni etruschi e latini con un ottimo lavoro di ricerca.
Da qui oggi la presenza di uve di vitigni come l’Albarola a bacca nera e bianca, pianta a cespuglio per natura, molto produttiva con grappoli fitti o radi, dolci e profumatissimi, anticamente ideale per passiti e per produrre il “vino del prete”; il Corvo o Crova Nera una volta impreziosiva le pergole delle ville con buccia durissima dal sapore verde; il Rossara una volta pianta alta e robusta, uva rosso-rosata, usato solo come tocco in miscele particolari per dare acidità e sapore erbaceo.
Ottimo il Colli di Luni Doc Vermentino Etichetta Nera 2018 della Cantina Lunae della famiglia Bosoni (contatto +390187660187) , posta in via Buozzi a Casano di La Spezia. Ottenuto da uve Vermentino al cento per cento; colore giallo paglierino tenue con verticali striature smeraldine, quadro aromatico deciso e lineare fra fiori di gelsomino, cappero e ginestra gialla; in bocca emerge immediato un gusto di mela verde salmastro sapido con armoniosa eleganza , equilibrio e freschezza.
A San Rocco di Gravagna sosta a pranzo Da Marietta, per i testaroli al pesto della Garfagnana e agnello alla caccia. A Pontremoli, nella piazza centrale, il Caffè degli Svizzeri prepara un “amor”, il principale antagonista dei tradizionali wafer, ma a base di crema, e poi all’osteria della Bietola cucina tipica con i verzotti ripieni e il coniglio in umido.
Tipico piatto dell’agnello di zeri cotto nei testi al relais Caveau del Teatro sempre a Pontremoli. A Fivizzano, se c’è posto, luogo da favola, al B&B in famiglia, dalla famiglia Fiorini. A Licciana Nardi cena all’agriturismo Montagna Verde in via Apella 1 tipicità “lunigiane”; pernotto al relais Palazzo del Duca in via Borgo al civico 77 oppure sosta notturna al Castello Pontebosio luxury resort.
Aperitivo interessante alla enoteca Vico della Dovana in piazza Cavour ad Aulla oppure cena ottima al ristorante ....per Bacco. Sul fiume Magra a Podenzana, all’osteria di Andrea, una merenda tradizionale con Panigaccio, l’antico pane dei pellegrini, formaggio tenero erborinato stagionato in fossa, un calice di Vermentino di Lunae, della Lunigiana. Vicino a Luni, Ortonovo, bisogna assaggiare le tipicità del ristorante Aqua.
Panigaccio, l’antico pane dei pellegrini, formaggio tenero erborinato stagionato in fossa, un calice di Vermentino di Lunae, della Lunigiana