LE CINQUE TERRE, LA NATURA LASCIATA A SE' STESSA

di Giovanni Abruzzo

riomaggiore 5 terre 570

Le Cinque Terre sono la Liguria all’estremo. In una regione che ha trovato a fatica lo spazio per costruire la propria storia, tra le montagne e un mare che cominciava troppo presto, questi cinque paesini sono il caso limite. Le case qui si dispongono secondo una geografia escheriana, fatta di dislivelli impossibili e piani che si annodano l’uno nell’altro, piccoli sentieri e carruggi a quattro dimensioni; ogni metro quadrato è stato conquistato a fatica e il risultato sono costruzioni di grande fascino, irregolari e fitte. Solo nelle Cinque Terre la verticalità ligure raggiunge questo grado. Borghi spalmati su rocche a pendio sul mare, circondati nell’entroterra da terrazzamenti scoscesi. Qui più che in qualunque altra parte della Liguria, solo i tipici muretti a secco hanno permesso a viti e olivi di occupare i declivi più ripidi.

isola palmaria 5 terre 570

Le terrazze (in ligure cian), messe in fila una dopo l’altra, formerebbero un muro lungo 11mila metri. Oggi le Cinque Terre sono affascinanti da esplorare casa per casa; offrono una vista da sogno a chi ozia su un terrazzino all’ora del tramonto; ma sono anche la base di escursioni che, tipicamente, portano a camminare sempre e comunque verso l’alto. I collegamenti che impongono percorsi erti alimentano il fascino di questi paesini, e hanno tenuto a bada gli eccessi peggiori del turismo di consumo. In realtà, pur trovandosi nel Nord relativamente ricco, le Cinque Terre erano troppo the real thing, scomode, remote e povere nonostante un lungo passato (già in epoca romana la zona fioriva ed esportava vini famosi, e nel Medioevo si consolidarono gli insediamenti agricoli costieri).

Isola TIno e Tinetto 5 terre 570

Erano rari i visitatori di questi borghi nascosti, tagliati fuori dalle grandi vie di comunicazione. La trasformazione venne con la ferrovia, che poco dopo l’unificazione d’Italia collegò Genova e La Spezia, e solo molto più tardi – negli anni Sessanta del Novecento – fu attivato il servizio locale, con i primi turisti di massa. La popolarità delle Cinque Terre, insomma, è relativamente recente. La ferrovia segna tuttora l’aspetto e il destino della zona: stazioni, gallerie e binari sono un elemento importante del paesaggio e l’efficienza del treno – mezzo ideale per visitare i paesini – ha contribuito a sventare progetti di grandi strade di collegamento, tenendo lontano le auto. Senz’altro va percorso almeno qualcuno dei tratti meno noti: un sentiero che porta alle belle frazioni minori, come San Bernardino o Volastra, o la Via della Beccara, l’antico sentiero dei vignaioli tra Riomaggiore e Manarola.

isola manarola 5 terre 570

E ancora, sempre a Riomaggiore, l’imponente scalinata in granito che punta dritta verso il mare, portando alle casette rade di Monesteroli. Riomaggiore, l’ultimo borgo a sud, e Monterosso, al capo opposto, sono i più accessibili: ancora bellissimi, rappresentano però il lato più commercializzato delle Cinque Terre, quello che paga il prezzo più alto al successo di pubblico. Da Riomaggiore parte il tratto più famoso della via bassa, la Passeggiata dell’amore, che porta a Manarola. Manarola si ammira meglio da Corniglia – da un belvedere, o dagli innumerevoli terrazzini privati. Vista da qui, di taglio, Manarola rivela tutto il suo carattere, quello comune a ciascuna delle Cinque Terre: case e vite umane si attaccano come un accento di colori sull’orlo di una distesa ininterrotta di verde, terrazzamenti, profili ripidi, quasi verticali.

cinque terre passeggiata dellamore 570

Le tonalità vivaci delle abitazioni compaiono ai margini della massa di erbe cespugli e filari, come aggiunte all’ultimo momento. L’arte del trompe-l’oeil in Liguria è pervasiva, e in alcune località diventa stucchevole; qui, invece, un lavoro è stato abbandonato da tempo a metà senza troppi rimpianti, e l’effetto equilibrato ma grezzo, è suggestivo. A detta di molti conoscitori delle Cinque Terre, Vernazza è la più bella. Arrivandoci col treno, colpisce già la sua stazione: per metà sotterranea. Un viale largo scende verso il mare, alla piazzetta un po’ portofinizzata dai tavoli dei ristoranti. Ma perfino qui i muri delle case, con qualche scrostatura, scongiurano l’effetto-patinato. All’ora dell’aperitivo si affacciano dalle finestre illuminate i residenti, a godersi lo spettacolo delle chiacchiere là in basso.

Isola del Tino 5 terre 570

A Vernazza c’è un porticciolo, l’unico delle Cinque Terre, un ampio spazio lastricato dove stare a guardare le onde da vicino, proprio a livello del mare: quando questo è troppo forte viene alzato il pennone rosso di pericolo, come sulle grandi spiagge, perché i flutti possono arrivare molto forti fino ai margini dell’abitato. A Monterosso, evitando le zone più afflitte dallo sviluppo edilizio, il borgo antico è quasi intatto. Ma Monterosso è anche un’ottima occasione gastronomica. Le acciughe locali sono considerate le migliori (anche se è attribuita a Vernazza l’origine del tian, il tegame al forno che le unisce ai pomodori, erbe e olio con risultati eccellenti). Nelle enoteche di Monterosso si possono provare il Cinque Terre, un bianco secco, e lo splendido Sciacchetrà, passito di 17 gradi, ricavato dagli stessi vitigni (Bosco, Albarola e Vermentino i tre principali).

Monterosso 5 terre 570

Portovenere non è distante dalle Cinque Terre: la si raggiunge anche a piedi, salendo da Riomaggiore al Colle del Telegrafo, tra arbusti e castagni, e da lì giù attraverso una radura e spazi di vegetazione più folta, in una delle escursioni più piacevoli e meno scontate della zona. Il molo di Portovenere è allegro, tra le panchine giocano gli adolescenti locali. Poco più in là partono i traghetti che fanno il giro panoramico delle tre isole. Palmaria è la più vicina: solo un braccio di mare stretto la separa dalla terraferma. L’isola è la pace assoluta, con una natura primitiva e sentieri poco trafficati. Ma vale la pena di visitare la Fortezza del Mare, edificio concepito senza fronzoli architettonici dalla Regia Marina, con funzione di batteria anti-nave, oggi ricco di suggestioni proprio per la semplicità delle sue linee, e per la lieve sensazione di incongruità.

Vernazza 5 terre 570

Gli antiquati sistemi di artiglieria rimandano a una storia militare lontana, in una zona che però è ancora sottoposta alla Marina. Le due isole più piccole, Tino e Tinetto, sono presidio militare. Chi prova ad avvicinarsi, anche solo con una barca a remi, viene fatto allontanare. È in realtà una fortuna: nelle due isole, dove non c’è attività agricola da 150 anni, la natura è lasciata a sé stessa, e su Tino (Tinetto, poco più che un roccione, è molto più spoglia) cresce una boscaglia fitta, con lecci, pini d’Aleppo, euforbia, e vive indisturbato il tarantolino, un piccolo geco europeo ormai raro. La visita a Tino è permessa un solo giorno all’anno: il 13 settembre, giorno di San Venerio, che qui visse eremita. Le Cinque Terre, e Portovenere con le sue isole, sono tutelate dall’Unesco come parte del patrimonio paesaggistico e culturale dell’umanità. Le proteggono oggi anche due Parchi naturali, con buoni risultati. Tra questi, il mare pulitissimo.

 

DOVE DORMIRE

Hotel Porto Roca

Porto Roca Esterno 570

Incastonato nella scogliera a picco sul mare, l'Hotel Porto Roca, grazie alla stupenda vista panoramica, regala la sensazione di essere in navigazione sulla terra ferma e saprà soddisfare tutte le esigenze di una clientela internazionale. La nostra piscina panoramica, unica nelle Cinque Terre, si affaccia su una piccola baia riparata, immersa nel verde e circondata dai vigneti. L'Hotel Porto Roca dispone di 43 camere, la maggior parte con balcone sul mare, tutte con arredamenti personalizzati secondo lo stile classico dell’hotel con un tocco di antico, telefono, Internet Wi-FI, TV Satellitare, frigobar, cassaforte, aria condizionata.

Via Corone 1, 19016 Monterosso (SP) Cinque Terre
Tel. +39 0187 817502
portoroca@portoroca.it 
www.portoroca.it/it/ 

NH Hotel La Spezia

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L'hotel NH La Spezia si trova nel centro della città, proprio di fronte al porto, in posizione ideale per escursioni in barca verso le spettacolari Cinque Terre. L'edificio risale agli anni '50 e ogni camera ha la vista sul mare. L'hotel dispone di 110 camere eleganti e confortevoli distribuite su otto piani. Ognuna di esse è arredata in stile classico, con comodi materassi e servizi aggiuntivi come la TV satellitare. Tutte le nostre camere offrono vista mare, con una menzione speciale per le Junior Suite all'ultimo piano. Con le loro ampie finestre panoramiche, regalano una vista sul porto di grande effetto. Inoltre sono suddivise in zona giorno e notte, con arredamenti in stile classico. L'hotel NH La Spezia, nelle vicinanze delle bellissime Cinque Terre, dispone di 4 spaziose sale riunioni, ideali per meeting, conferenze e seminari.

Via XX Settembre 2, 19124 La Spezia, Cinque Terre
Tel. +39 02 87368144 / +39 0187 739555
nhlaspezia@nh-hotels.com 
www.nh-hotels.it/hotel/nh-la-spezia 

Hotel I Due Gemelli

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In un luogo dove il verde della vegetazione e il blu del mare si incontrano, dove il silenzio e la tranquillità non hanno euguali, dove la vista sul mare aperto toglie il fiato l'Hotel Due Gemelli si trova immerso nella natura del Parco Nazionale delle Cinque Terre a pochi km dal paese di Riomaggiore. L' Hotel dispone di un parcheggio privato e 13 camere con balcone vista mare e tv satellitare.telefono, bagno-doccia, riscaldamento. A 9 Km da La Spezia e 4 Km da Riomaggiore, in zona silenziosa, tra pinete e vigneti ad un'altezza di 300 mt di fronte al mare.

Via Litoranea 1, 19017 Riomaggiore (SP)
Tel. 0039 0187 920678
info@duegemelli.it 
www.duegemelli.it 

 

DOVE MANGIARE

Ristorante Nessun Dorma

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Quello che facciamo è combinare tutti i sapori tradizionali. Ogni giorno utilizziamo prodotti freschi come pane, pomodori e molta frutta di stagione. I nostri piatti sono semplici, non siamo un ristorante. Prepariamo Bruschette, Taglieri con Salumi e Formaggi, Insalate, tutto fatto da noi. Questo posto non è stato accessibile per molto tempo. All'ingresso vicino al cancello una sedia ed un tavolo davano la possibilità a chiunque ti trovare ispirazione. Nelle orecchie il Nessun Dorma, la parte finale dell'opera di Puccini, interpretata da uno dei migliori tenori di tutti i tempi, Pavarotti. Di fronte Manarola con le sue case colorate: questo è solo l'inizio del nostro sogno chiamato Nessun Dorma. Come il primo giorno, siamo felici di preparare e far conoscere la cucina locale ai nostri ospiti. Ospiti che arrivano dall'Italia, America, Australia, Cina e Nuova Zelanda per assaporare una bruschetta con pomodoro e bere del buon vino locale. Ogni lavoro può essere stressante, anche se noi abbiamo la fortuna di lavorare con una vista unica. Il nostro segreto è la passione che mettiamo ogni giorno in ciò che facciamo. Ci mettiamo la faccia. Sempre!

Località Punta Bonfiglio 19017 Manarola, La Spezia
Tel. +39 340 8884133
it.nessundormacinqueterre.com  

Ristorante Marina Piccola

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Se avete voglia di gustare un ottimo pranzo di pesce affacciati sul mare di Manarola, il Ristorante Marina Piccola è quello che fa per voi. Nato alla fine degli anni 70, il ristorante ha due comode sale, una interna da una cinquantina di posti, e una veranda esterna climatizzata da un centinaio di posti. L’ ambiente elegante e confortevole unito alla vista panoramica sul mare e il pesce fresco renderanno piacevole il vostro pasto. La cucina, diretta e guidata dai nostri chef di decennale esperienza, offre i piatti della cucina tradizionale ligure, e non solo, proponendo un menù che combina sapori di mare con quelli della grande tradizione italiana. Un’accurata selezione di vini delle Cinque Terre e di tutta Italia è sempre disponibile per i nostri ospiti.

Via Lo Scalo 16, 19010 Manarola (SP) Cinque Terre
Tel. +39 0187920923
www.hotelmarinapiccola.com/ristorante 

Osteria Picciarello

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Immersa in un suggestivo paesaggio marino, la nostra osteria è il luogo ideale dove poter gustare le tante prelibatezze tipiche della tradizione ligure e scoprire la genuinità delle nostre ricette. Se desideri trascorrere una splendida vacanza nel territorio delle Cinque Terre non ti resta che venire a trovarci. Il nostro locale, ubicato nel cuore del golfo tra due splendide località della Riviera di Levante, il Golfo dei poeti e Lerici, ripropone al suo interno le principali peculiarità di questo splendido paesaggio. Questi vini, considerati di nicchia perché autoctoni, vengono prodotti biologicamente e in maniera naturale senza l’utilizzo di solfiti. Una vera delizia per il tuo palato! Vieni a trovarci e ti proporremo piatti tipici della nostra tradizione ligure. Dando uno sguardo al nostro menù ti renderai conto della freschezza e prelibatezza della nostra cucina.

Via Nicolò Fieschi 300, 19132 Marola, La Spezia
Tel. 0187779237 / 3381939131
stefanopoles@alice.it 
www.osteriapicciarello.com 

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