di redazione@itinerarideisapori.it
Macerata è uno dei più interessanti capoluoghi di provincia delle Marche. Affascinante già per la sua collocazione geografica, la città è infatti posta su di un colle di 315 metri di altitudine, come molte città medievali con scopo di difesa e controllo del territorio circostante, e contenuta tre le valli dei fiumi Potenza e Chenti. A completare la cornice di questa magnifica cittadina sono il mare Adriatico, a soli 30 km e l'appennino umbro-marchigiano. Con i suoi monumenti storici, i palazzi nobiliari e le belle chiese, corredati da eventi culturali che ne vivacizzano le strade, è una località animata e interessante da ogni punto di vista. Passeggiando per le strade del centro storico ci si imbatte in testimonianze storico-artistiche eloquenti, preziose per ricostruire il passato di Macerata. Prima fra tutte la Cattedrale, chiesa episcopale della Diocesi di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia. Costruita tra il 1771 e i 1790, nell'attuale versione neoclassica, sul sito della preesistente Pieve di San Giuliano, ha una facciata incompiuta e mostra i resti di un campanile gotico-fiorito quattrocentesco, attribuito a Marino di Marco Cedrino.
All'interno, ampio e luminoso, si ammira una pala di Cristoforo Unterbenger del 1786, raffigurante San Giuliano e la Madonna col Bambino, e nelle cappelle laterali sono custodite altre opere tra cui una bella pala seicentesca e un mosaico con San Michele Arcangelo. Tra gli edifici civili spicca il Palazzo dei Diamanti del XVI secolo, commissionato all'architetto Giuliano Torelli da due facoltosi mercanti, il Mozzi e il Marchetti, e così chiamato per il particolare taglio delle pietre sulla facciata, che riprende l'opera compiuta da Biagio Rossetti sull'omonimo palazzo ferrarese. Il sontuoso scalone interno è opera del Ferri, proprietario dell'edificio a partire dalla fine del Seicento.Oggi la struttura appartiene alla Banca d'Italia. Interessante anche il Palazzo del Comune, realizzato alla fine del XVII secolo ma rimaneggiato, nella facciata, intorno al 1820. Preceduto da un porticato e percorso, nella parte alta, da una lunga balconata, ospita nell'androne e nel cortile una ricca collezione archeologica con reperti provenienti da Helvia Recina e da Urbisaglia: epigrafi etrusche, romane ed ebraiche sono affiancate da urne e steli funerarie, statue romane e un sarcofago paleocristiano.
Di tutt'altro genere è lo Sferisterio, una grande arena costruita per volere dei maceratesi per il gioco della palla col bracciale, un'abilità sportiva molto diffusa nelle Marche a partire dal Quattrocento sino a metà Ottocento. Iniziato nell'ottobre del 1820 e inaugurato soltanto nel 1829, il teatro ospitò per la prima volta un'opera lirica nel 1921, quando propose una grandiosa edizione dell'Aida. Dal 1967 ai giorni nostri, nel periodo estivo, le Stagioni Liriche dello Sferisterio attirano a Macerata un gran numero di turisti, per la qualità degli spettacoli ma anche per l'aspetto magico dell'arena, monumentale e intima allo stesso tempo, con impeccabili condizioni di visibilità e di acustica. Qui si tiene ogni anno il rinomato Sferisterio Opera Festival. Gli spettacoli, le rassegne e le manifestazioni vengono curate con dedizione a Macerata, che non a caso aderisce all'Associazione delle Città d'Arte e Cultura.
La presenza dell'Università, tra le più antiche del mondo, fondata nel 1290, contribuisce a farne una città giovane e animata, attenta alla componente storica ma anche proiettata verso le esigenze future, e alcuni appuntamenti musicali nell'arco dell'anno le danno un tocco suggestivo in più. Oltre alla stagione lirica già citata, ospitata dallo Sferisterio, la città è protagonista del Musicando Jazz Festival per tutto il mese di luglio, mentre in settembre accoglie il Festival delle Arti. I prodotti tipici rispecchiano la tradizione rurale e contadina. Tra essi troviamo ottimi salumi come la lonza, il salame lardellato, la coppa, il famoso salame Ciauscolo, reso morbido (quasi spalmabile) dall'alta percentuale di grasso nell'impasto. Anche la produzione di formaggi è molto fiorente grazie agli allevamenti di ovini, di razza Vissana e Sopravvissana, che producono ottimi pecorini e ricotte.
La Gastronomia
Macerata, come tutta la provincia, vanta un'antica tradizione gastronomica fatta di ingredienti semplici e genuini, di sapori unici, di tempi peculiari. Una cucina che porta in tavola ingredienti freschi e di prima qualità, ma soprattutto antica saggezza e remote tradizioni. Alcune ricette sono ancora proposte - in alcuni casi regolarmente in altri solo in particolari occasioni - nei ristoranti e negli agriturismi locali. È il caso dei vincisgrassi e delle tagliatelle con sugo di papera, dei frascarelli e dei calcioni, della pezzata e della polenta costarelle e salsicce, dei tajulì pilusi e dei maltagliati con i ceci, dei crostini con fegatini di pollo o delle verdure fritte in pastella. Anche i forni tramandano antiche tradizioni e producono ancora dolci di altri tempi come scroccafusi, cicerchiata e sfrappe, tutti tipici del carnevale, e focacce salate come la crescia co li sgrisciuli.
Altre ricette sono ormai tramandate nelle famiglie e fatte quasi esclusivamente in casa, come la frustenga o i vucculotti sapa e noci. Di molte si rischia purtroppo di perdere la memoria. Tra queste ricordiamo i dolci che erano un tempo legati alle attività contadine, come i maceratesi spizzutelli tipici della spannocchiatura del granturco. Oppure quelli che erano fatti in particolari momenti della vita sociale, come la roccia o fulignata usata nella zona di Camerino nei rituali matrimoniali; o quelli confezionati per le feste religiose, come lu Lattacciolu fatto a Sarnano in occasione della festa di San Biagio e per il Corpus Domini.
Alcuni di questi dolci antichi vedono curiosamente protagonisti i legumi, come nel caso dei calcioni dolci di fava o de lu cicerò. Spesso le ricette di un tempo utilizzano prodotti che la natura offre spontaneamente, come nel caso delle erbe di campo che vengono "strascinate" o della carlina, con cui si possono fare gustosi canditi e una particolarissima marmellata. Tra i dolci tipici del Maceratese i Cavallucci di Apiro, il Torrone di Camerino la Pizza di Pasqua il Calcione di Treia, i Biscotti di Mosto e i Sughitti (realizzati con mosto, farina e mais) e la serpe. Ottimo il miele millefiori dei Monti Sibillini. Tra i vini tipici di Macerata il verdicchio di Matelica, il rosso piceno.
DOVE DORMIRE
Hotel Claudiani
L'Hotel Claudiani è una nuova realtà alberghiera di Macerata che sorge in un antico palazzo, sapientemente ristrutturato ed arredato e che sino ai primi '800 appartenne all'omonima, nobile ed antica famiglia marchigiana. Situato nel cuore del centro storico, in una posizione tranquilla e privilegiata, offre oggi il vantaggio di un'ospitalità prestigiosa ma facilmente accessibile. Ciascuna delle sue 40 camere (di cui 3 suites) oltre a disporre di un elegante bagno o doccia privata, è dotata di telefono, aria condizionata, frigobar, cassaforte digitale, accesso ad internet, filodiffusione in ogni locale, TV in grado di ricevere programmi via satellite e pay tv. Un'elegante sala convegni può ospitare fino a 100 persone ed è predisposta per l'organizzazione di meeting e riunioni. A disposizione degli ospiti, oltre ai raffinati locali del bar , c'è un garage interno, che permette di accedere al centro storico senza problemi di parcheggio.
Vicolo Antonio Ulissi, 8, 62100 Macerata (MC)
Tel. 0733 261400
www.hotelclaudiani.it
Hotel Villa Quiete
Oltre i cancelli di Villa Quiete si respira un’aria d’altri tempi. Nascosta tra gli alberi secolari, varcando la soglia del parco, si intrevede un’elegante villa settecentesca. Al suo ingresso spicca lo spartito di un sonetto che nel 1853 Gioachino Rossini dedicò alla contessa Rita Cini Perozzi, mentre alle pareti fa bella mostra un’esposizione permanente di quadri d’autore, “I grandi alberi” di Virgilio Guidi, dedicati ai protagonisti del parco di Villa Quiete. Sali la scalinata e ascolta: sotto i tuoi piedi, il suono di un legno nobile che ha accompagnato i passi di menti illuminate… personaggi illustri hanno calcato le tue stesse scale e attraversato i corridoi della Villa, oggi Hotel a 4 stelle che ha aperto a tutti le sue porte. Al termine della maestosa scalinata si offre, agli occhi del visitatore, il piano nobile: elegante, affrescato, luminoso. Qui, ritratti e bassorilievi ti raccontano una storia bellissima, mentre le stanze che si affacciano su questo piano conservano arredi e decorazioni originali.
Via Enrico Mattei 4, 62010 Montecassiano (MC)
Tel. 0733 599559
www.villaquiete.it
DOVE MANGIARE
Osteria dei Fiori
La missione per la buona tavola unisce i tre fratelli Carducci nella gestione dell’antica Osteria nata per l’accoglienza e la mescita del vino, poi nel tempo trasformata in ristorante. Il rapporto affettivo e solidale tra i fratelli, l’impegno costante e crescente su più fronti e l’attenzione alle materie prime, sono i pilastri di una gestione che incontra una clientela fidelizzata e di vario genere, attenta al valore del cibo. Qui si eseguono preparazioni diverse secondo le stagioni, realizzate con cura dai titolari che sono anche sommelier. Piatti di carne, paste e dolci fatti in casa più alcune proposte vegetariane in un ambiente caratteristico. Evidenziamo alcuni piatti tipici: Vincisgrassi alla maceratese, imperdibile pasticcio del giorno di festa, realizzato con molti strati di pasta all’uovo ed il tipico ragù liscio (senza carne di vitello macinata), alcuni pezzettini di interiora e tanta dedizione. Ricetta della tradizione contadine; Fesa di vitellone marchigiano con zucchine marinate al limone e pinoli, un taglio scelto di carne locale, cotta a bassa temperatura accostata a verdura di stagione e frutta secca, per una proposta profumata ed energetica. Biscotti della tradizione maceratese, Ciambelline alla Vernaccia, Tozzetti alle mandorle, Tartufini al cioccolato, Gialletti di mais: un pretesto ideale per assaggiare il Vino cotto di Loro Piceno o il Vino di Visciole.
Via Lauro Rossi 61, 62100 Macerata (MC)
Tel. +39 0733 260142
info@osteriadeifiori.it
www.osteriadeifiori.it
Koinè Vineria
"Aperitivo in pieno centro a Macerata con possibilità di cenare.Ottimo locale dove sedersi e bere un ottimo vino! Marta e Emanuele sono super accoglienti e prepararti... un piacere ascoltarli quando ti elencano i vini. Sono molto disponibili a tal punto da farti sentire come a casa!". Dopo il vino i piatti sono semplici ma ricercati con materie prime di qualità. É veramente una piacevole sorpresa.
Corso G. Matteotti 6, 62100 Macerata (MC)
Tel. +39 333 855 3817
emanuele.tartuferi@gmail.com
Black And White Cocktail Bar
Il Black and White è un locale moderno di vocazione europea, che richiama nelle atmosfere che si creano, lo stile degli american bar degli anni 60 e 70. Degustazione di aperitivi e cocktails. L'aperitivo della sera è il momento magico, in splendida compagnia dei grandi cocktail. Per il dopocena il locale offre un'atmosfera diversa per ospitare la sua clientela: avvolti da luci soffuse, potrete trascorrere la serata in completo relax o lasciarvi coinvolgere dalle feste a tema, accompagnati sempre dalla buona musica con splendidi after dinner e una vasta e ricercata gamma di liquori e distillati. Orari: Chiuso il Lunedi, Martedi-Dmenica aperto dalle 18 alle 02.
Corso Camillo Benso Conte di Cavour 75/79
62100 Macerata (MC)
Tel. +39 347 356 9899