di Daniela Mugnai
Paesaggio, identità culturale, legame con il territorio e sostenibilità tra le motivazioni principali del turista enogastronomico.
Se il sapore della scoperta è da sempre insito nel fascino del viaggio, il turismo di oggi si caratterizza sempre più anche come scoperta di sapori. Il convegno: “Vetrina Toscana: in viaggio con il gusto” affronta il tema del viaggio da questo particolare punto di vista. L'enogastronomia, infatti, si posiziona al primo posto per attrattività e competitività, come rileva l'indagine condotta su oltre 1.500 operatori riguardo al contesto competitivo dei prodotti turistici della Toscana (ricerca Ciset Novembre 2020). Roberta Garibaldi, Professore di Tourism Management e Presidente dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico, fa un'analisi quantitativa e qualitativa dei viaggi del gusto nel Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano 2021. I dati della ricerca dimostrano che dal 2016 vi è stata una crescita costante di questo ambito turistico: il 71% degli Italiani considera, oggi, l’offerta enogastronomica di un luogo determinante nella scelta della meta di un viaggio, spinti dall’interesse ad approfondire l’aspetto culturale dell’enogastronomia di un territorio.
Il turismo enogastronomico di consumo appartiene al passato. Le motivazioni che spingono i turisti al viaggio sono soprattutto legate al paesaggio e all’identità culturale per le destinazioni e ai valori per le aziende, il legame con il territorio in cui opera, la sua adozione di pratiche sostenibili di sviluppo. Matteo Montebelli, Responsabile Ricerche e Pubblicazioni del Centro Studi del Touring Club Italiano, evidenzia come il settore ristorativo e delle produzioni agroalimentari stia sviluppando sempre più la consapevolezza di essere parte integrante della filiera turistica con un ruolo da protagonista e non più come mero fornitore di un servizio “accessorio”. Mirko Lalli, CEO & Founder di The Data Appeal Company, illustra il risultato di un'indagine sulla percezione online dei ristoranti aderenti a Vetrina Toscana che conferma che la loro reputazione è molto alta e genericamente leggermente superiore alla media dei ristoranti toscani, soprattutto in quei cluster di analisi legati all'identità del territorio e della tradizione enogastronomica toscana.
Un viaggio nel gusto iniziato oltre 20 anni fa quello di Vetrina Toscana, il progetto di Regione e Unioncamere Toscana tra i primi esempi di turismo enogastronomico che lega territorio, ristoranti botteghe e prodotti ad itinerari all'insegna del gusto. Un'innovativa operazione di marketing territoriale che è valsa il riconoscimento della Commissione Europea come «best practice» italiana per la promozione agroalimentare. Un progetto che si rinnova e che racconta le forti radici identitarie come base per un salto nel futuro. “In viaggio con Vetrina Toscana” presenta l'evoluzione del progetto che si riallaccia alla campagna: "Toscana Rinascimento senza fine" emblema di una Toscana dalla tradizione millenaria, ma sempre attuale. Tra le novità salienti c'è la presentazione del nuovo logo, un restyling della storica robbiana e l'introduzione del manifesto dei valori. Per l'iscrizione alla rete, infatti, non è più necessario sottoscrivere un disciplinare, ma basta dare il proprio assenso ad un decalogo che esprime la convinzione a rispettare e promuovere la Toscana e la sua storia culinaria.
Quando si viaggia e si mangia il cibo locale facciamo un'esperienza unica: “Un viaggio nel viaggio”. Proprio questo sarà il claim della nuova campagna di comunicazione di Vetrina, curata da Fondazione Sistema Toscana, che partirà in autunno: un viaggio di immagini che ci traghetta nella Toscana più autentica tra tradizione e contemporaneità, dove a dominare saranno le assonanze visive, le forme, i paesaggi, i prodotti, le ricette e i colori della nostra regione. Altra novità assoluta sarà: “Vetrina Toscana in viaggio”. L'itinerario enogastronomico si mette in viaggio per raccontare la Toscana, al di fuori dei confini regionali, attraverso un percorso di scambio di pratiche ed eventi, in un dialogo con altre realtà che si pongono come eccellenze nel panorama enogastronomico. Mauro Carbone, Direttore dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, parla di un vero e proprio “patto di gusto” sancito tra Toscana e Langhe Monferrato Roero all'insegna di tartufo bianco e rossi nobili: itinerari gourmet che uniscono Toscana e Piemonte per promuovere il bello e il buono dei loro territori.
Paesaggi unici, tanto da essere riconosciuti Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO, che danno vita a prodotti 'irreplicabili'. Cristiano Casa, Presidente di Destinazione Turistica Emilia ed Assessore Agricoltura, Turismo, Progetto UNESCO Città di Parma, racconta l'esperienza della transizione da territorio produttivo a territorio a vocazione turistica ed annuncia una giornata dedicata a “Vetrina Toscana” nell’ambito del Settembre Gastronomico della “Food Valley”. Carmine Maione, Presidente Associazione Culturale Oronero, organizzatore Eruzioni del gusto, presenta le azioni congiunte che Campania e Toscana presenteranno alla terza edizione di ‘Eruzioni del Gusto’ in programma dal 17 al 20 settembre 2021 al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, luogo simbolo del viaggio. Il viaggio prosegue con una visita virtuale alle botteghe di Vetrina Toscana che raccontano la propria evoluzione.
Andrea Falaschi, della Macelleria Sergio Falaschi, San Miniato (PI) ci parla della sua tradizionale bottega, perfetto esempio di tradizione locale assurta di recente al successo globale, segnalata tra le 50 migliori botteghe del mondo dal Financial Times. Fabio Baroncini, della “Bottega del Gusto - Cibo Vino” di Livorno racconta un nuovo format dal sapore antico: una bottega con un piccolo spazio di degustazione dove si ritrovano i caratteristici piatti livornesi. Alessandro Franzetti, Etico shop San Casciano Val di Pesa (FI), ci proietta nel futuro con la “bottega digitale”, un concept store che utilizza la tecnologia per narrare le storie di ciascun prodotto e far vivere una vera e propria esperienza al cliente. Marco Olmetti, Chef dell’Osteria Pepenero a Portoferraio (LI), ci illustra l'esito dell'iniziativa sostenuta da Vetrina Toscana che lega sostenibilità, “open air” e cucina di territorio: “Food for Trash: passeggia e pulisci” con cui invita amici e clienti a raccogliere tutto quello che inquina l'ambiente, durante le loro passeggiate, mettendo in palio una cena gourmet.
Durante il convegno nel giardino del Museo Stibbert si svolge un laboratorio creativo incentrato sul nuovo logo. Così come il progetto Vetrina Toscana mette insieme gli operatori del settore enogastronomico e gli amanti della buona cucina, il laboratorio Well-Being ART Work di Sara Del Bene, valorizza la collaborazione e la creatività proponendo un’opera creata dagli stessi partecipanti all’evento. La giornata si chiude con una degustazione: un viaggio in Toscana all'insegna del gusto e un'esperienza immersiva tra arte e cibo sulle tracce dell'Imperatore, visitando la mostra: “Napoleone. Mito e memorie nelle collezioni Stibbert”, nel bicentenario della morte di Napoleone.