di redazione@itinerarideisapori
Ogni qualvolta ci si affanna nel voler attribuire ad un alimento un nesso di casualità con lo stato di salute o di malattia, ci si imbatte inesorabilmente in un sentiero lastricato di insidie. Il vino, non si sottrae a tali difficoltà. Paradossalmente ne introduce ancor di più, in virtù del suo composito e variegato corredo di simboli, riti, tradizioni di cui si è caricato nel corso dei millenni. Il vino, rappresenta un alimento di antichissima tradizione ed allo stesso tempo, estremamente moderno, in continua evoluzione. Partendo dalla "formula" del vino, la biochimica dei suoi aromi, il testo descrive il viaggio del vino (e di altre bevande alcoliche) quando entra in vivo a seconda di come, quanto e chi lo beve, fino a tratteggiare alcuni effetti "speciali" dell'alcol del tutto inattesi. Ampio risalto viene dato alla composizione polifenolica del vino ed in particolare al Resveratrolo "tuttofare", cercando di mantenere sempre netto il confine tra i benefici che tali sostanze apportano alla pianta che li produce e quelli potenziali dell'organismo che li assume.