di redazione@itinerarideisapori.it
Nella vita di molte persone arriva un momento che segna una svolta. Un momento in cui diventa imperativo ricercare le proprie radici e riannodare i fili con la natura. Per Helvia Tini e suo marito Mattia Persiani – insegnante lei, avvocato ed emerito di diritto del lavoro della Sapienza di Roma lui- questo momento arriva nel 1976 e si traduce nell’acquisto di una vecchia e grande casa di campagna in località Fosso del Gallo - Contrada San Martino di Atri, in Abruzzo, terra d’origine di Helvia Persiani.
I primi anni dei Persiani a San Martino sono dedicati alla ristrutturazione degli edifici da cui ricavano la loro casa padronale e quattro appartamenti per gli ospiti, oltre che alla definizione dei contorni dell’azienda agricola che, secondo i progetti iniziali, avrebbe dovuto produrre olio per la salute di figli, nipoti e amici. Nel 1991 cominciano a immaginare di andare oltre ai confini che si erano posti inizialmente: «Ci siamo resi conto che avremmo voluto fare della nostra passione un’azienda capace di produrre un olio di qualità secondo i principi dell’agricoltura biologica, praticamente un extravergine che fosse una spremuta di olive».
Per raggiungere questo scopo, come spiega Mattia Persiani, gli interventi si focalizzano soprattutto innanzitutto sulla parte agricola: “Sono le ‘buone pratiche’ nel campo a fare la differenza in agricoltura, perché è lì che inizia il percorso virtuoso della qualità.” Oggi l’Azienda Agricola Persiani si estende su 21 ettari. Le olive raccolte dalle 4.250 piante delle principali varietà autoctone abruzzesi sono certificate in agricoltura biologica e beneficiano di lavorazione intensiva del terreno, concimazioni naturali, esclusione dell’impiego di fitofarmaci e potatura annuale equilibrata.
Certificato secondo il regolamento Cee 2092/91 (operatore controllato BY64, organismo di controllo autorizzato dal MIPAAF, IT BIO 009 AGRICOLTURA ITALIA, CCPB). E tutto il ciclo produttivo avviene all’interno della proprietà. Dopo la raccolta, nello stesso giorno, le olive sono portate al frantoio, dove si trova il moderno impianto “a ciclo continuo” a due fasi per la molitura. Perfino lo stoccaggio è tecnologico e avviene in cisterne azotate, garantendo così l’equilibrio fra natura e tecnologia, tradizione e innovazione.
Una volta ottenuto un prodotto della qualità sperata, Helvia si è impegnata per farlo conoscere in giro per il mondo. Il suo olio, fin da subito, è stato identificato come un esempio dell’eccellenza italiana. “I nostri oli - spiega Helvia Persiani – sono tutti biologici: la Dop Pretuziano delle Colline Teramane, il blend San Martino e due oli monovarietali delle due principali cultivar, ossia Leccino e Dritta. Oggi l’olio Persiani è riconosciuto come un prodotto di qualità capace di rappresentare ‘il bello e il buono’ dell’eccellenza italiana nel mondo”.
Società Agricola Persiani s.a.s.
C.da San Martino,43 - 64032 Atri (TE ) Italy
Tel.+39 085 8700246
info@aziendapersiani.it
www.aziendapersiani.it
CONOSCERE ATRI
Lasciato l’adriatico con le sue lunghe spiagge e i lungo mare di palme e pini mediterranei si segue un itinerario tra monti e mare. Caratterizzato da dolci colline dense di olivi e tappezzate da campi e vigne fino a raggiungere la bella città di Atri. Il suo nome verrebbe da Adriatico, oppure viceversa, la città avrebbe dato il suo nome al mare, non a caso, già nel ꓲꓦ secolo a.C. batteva monete con figure di pesci e ancore. Città antichissima databile tra il ꓦꓲꓲ e il ꓦ a.C. divenne colonia romana e, quando Roma dovette affrontare Annibale, trovò un sicuro alleato in Hatria che, successivamente, rifiutò persino di entrare nella lega italica, scegliendo di combattere ancora una volta a fianco di Roma. Da Hatria veniva la famiglia dell’imperatore Adriano. Caduto l’impero romano Atri subì le incursioni e il potere dei barbari. Sotto i Longobardi, come Teramo, fece parte del Ducato di Spoleto. Divenne poi dominio dei Franchi e dei Normanni. Nel secolo ꓫꓲꓲ passò al papa, poi agli Svevi e agli Angioini, infine alla potente famiglia degli Acquaviva che vi regnò fino al secolo ꓫꓦꓲꓲꓲ.
Nel 1775 la città fu data al demanio e Ferdinando ꓲ concesse il titolo di duca d’Atri al conte Conversano Carlo Acquaviva d’Aragona. A testimoniare la potenza economica e politica fra Cinquecento e Settecento di quello che era chiamato “Stato di Atri”, rimangono palazzi nobiliari dalle particolari caratteristiche architettoniche e una imponente cattedrale romanico-gotica innalzato nel 1285 e sorta sulle rovine di un edificio termale romano (resti di mosaici sotto l’attuale presbiterio) rappresenta un superbo esempio di architettura medievale fra i più integri dell’Abruzzo. Tutta in pietra d’Istria cui il tempo ha conferito una magnifica patina color sughero. Splendidi i suoi quadri portali, risalenti agli ultimi anni del duecento. L’interno, a tre navate, presenta un’abside quadrata con un meraviglioso ciclo d’affreschi dell’artista abruzzese quattrocentesco Andrea Delitio di cui parleremo successivamente. Il campanile con coronamento ottagonale è opera di Antonio da Lodi.
Sempre a piazza duomo si estendono il porticato ad archi tondi di Palazzo Mambelli, il Palazzo vescovile, il seminario, appartenenti al tardo cinquecento e l’ottocentesco Teatro comunale, perfettamente conservato. A piazza Marconi si erge maestoso il Palazzo Ducale degli Acquaviva, ora municipio, edificato nella prima metà del Trecento, rimaneggiata nel 1700. La sua facciata nasconde un cortile rinascimentale circondato da un loggiato. Di grande suggestione l’atmosfera dell’intero abitato caratterizzato da antiche fontane, piazze, chiese e silenziose stradine. Dalla villa comunale si gode una bellissima vista verso il mare, la Maiella e il Gran Sasso. Ma lo spettacolo più interessante sono i Calanchi che si aprono sulla statale per Teramo poco sotto la città; sulle colline argillose, le nude profonde erosioni disegnano un paesaggio da bolge dantesche, davanti ai luminosi oliveti.
Non sempre la storia rende giustizia a chi la merita e cosi accade che un pittore abruzzese del Quattrocento di grande talento, Andrea Delitio, venga quasi dimenticato per alcuni secoli, per poi essere riscoperto alla fine dell’Ottocento. Di lui si conosceva il nome per aver firmato un’opera nel 1473, un san Cristofero a Guardiagrele, un santo rappresentato giovane ed energico con il Bambino sulla spalla, che ha permesso di attribuirgli la paternità del grande ciclo pittorico del coro della Cattedrale di Atri. Nella cattedrale di Atri, nelle pitture che sono da considerarsi il suo capolavoro e opera della maturità, egli trasferisce la summa del suo sapere pittorico, realizzando intorno al 1475 un ciclo decorativo complesso ed elaborato. L’opera fu commissionata dal vescovo Antonio Probi, ritratto in ginocchio insieme alla sua famiglia nel quadro del Cristo Eucaristico, prelato colto ma anche autore di molte missioni diplomatiche per conto della città di Atri e poi consigliere del Re di Napoli Ferrante I d’Aragona.
DOVE DORMIRE
Hotel Mion
Nel 2011 abbiamo festeggiato il nostro Cinquantenario: in più di mezzo secolo abbiamo imparato molto, traducendo le nuove conoscenze ed esperienze in un continuo miglioramento della nostra struttura e del servizio che offriamo ai nostri clienti. E più che mai abbiamo imparato ad amare una regione, l'Abruzzo, ancora sconosciuta ai più ma che non manca mai di sbalordire con le sue bellezze naturali e i suoi capolavori artistici. La nostra clientela, in larga parte proveniente da altri Paesi, spesso capita in Abruzzo quasi per caso e... se ne innamora, proprio come noi. Per questo ci piace proporci come la vostra casa al mare in Abruzzo.
Da dove partire alla scoperta di questa bellissima parte dell'Italia in cui coesistono, nel raggio di pochi chilometri, ambienti completamente diversi: dalle aspre montagne dell'Appennino alla costa sabbiosa dell'Adriatico. Il nostro hotel 4 stelle sorge direttamente sul mare e costituisce un piccolo mondo a sé, dove trovare pace e serenità in un ambiente raffinato e cordiale. L'attenzione al dettaglio, la professionalità unita ad una squisita e sincera ospitalità hanno fatto del Mion un punto di riferimento per chiunque sia alla ricerca di genuinità nell'eccellenza. Il Mion: la vostra casa al mare in Abruzzo.Roberto e Giannina Mion. Aperto da giugno a fine settembre. Distanza da Atri 10Km.
Via Garibaldi, 22 64028 - Silvi Marina (TE)
Tel.+39-085-9350935
info@mionhotel.com
Casa Del Gallo
Casa del Gallo si trova in Contrada San Martino, a 6 km da Atri (TE), nel contesto di Casa del Gallo, antica casa di campagna nel cuore dell'uliveto della famiglia Persiani, con ampio giardino e piscina. File di olivi si alternano con il verde dei prati dando vita a un paesaggio di rara bellezza. Qui gli amanti della natura e della tranquillità possono soggiornare e visitare le bellezze del territorio. I nostri 4 appartamenti sono muniti di tutti i comfort; per coppie, per chi viaggia per lavoro e per famiglie con bambini. Gli ospiti possono accedere all'ampia piscina, al giardino e ai terrazzi. Vi è anche un ampio posteggio auto. E' possibile anche la visita guidata al frantoio dove si produce l'olio biologico Persiani e fare passeggiate in mezzo agli ulivi.
La Panoramica, un appartamento per 2/4 persone, ha un ingresso soggiorno con angolo cucina, una bella camera matrimoniale, una camera con due letti singoli. Ampia la sala da bagno, dotata di tutti i servizi. Il Belvedere, ha una spaziosa camera matrimoniale, con possibilità di un divano letto. Living con un caminetto e angolo pranzo, cucina completa e sala da bagno. Il Terrazzino si compone di due camere, bagno e una cucina abitabile. Può ospitare quattro persone. La Casetta può ospitare al max 4 persone. È composto da una spaziosa camera matrimoniale, una camera con due letti singoli, ampio salone, cucina abitabile, 2 bagni e terrazzo molto grande. Aperto da giugno a fine settembre. Distanza da Atri 6km.
Indirizzo: C.da San Martino,43 - 64032 Atri (TE )
Telefono: +39 085 8700246
Sito: www.aziendapersiani.it
Email: agricolapersiani@libero.it
B&B Arco di San Francesco
Sono la creatività e l'estro i padroni di casa all'Arco di san Francesco, la struttura che Luciano Bradimante ha ideato e gestisce all'interno del palazzo Liberty di inizio '900 nel cuore del centro di Atri. Ognuna delle 4 camere richiama un colore nelle tinte e negli arredamenti. Così Gialla, Rossa, Celeste e Ciclamino diventano per gli ospiti quattro modi di vivere la vacanza, tutti all'insegna del relax e della tranquillità. La sala da pranzo ospita anche il momento della colazione, e accanto si trova la biblioteca con la ricca collezione di famiglia, un'ottima alternativa per passare pomeriggi alla scoperta di volumi rari e dedicati alle bellezze del posto. Nel giardino le palme e i gazebo regalano ombra anche nelle giornate piu calde, per godere dell'aria fresca di Atri e del suo panorama con vista sui colli teramani. La struttura è aperta praticamente tutto l'anno tranne l'ultima settimana di gennaio con inizio della prima settimana di febbraio, e da il primo di novembre al quindici di novembre.
Indirizzo: Via San Francesco, 8, 64032 ATRI (TE)
Telefono: 08587762 - 3381514376 - 3383803260
Email: info@arcodisanfrancesco.it
DOVE MANGIARE
Ritorante Tosto
Tosto descrive al meglio la personalità eccentrica e “contaminata” di Gianni Dezio, chef e proprietario. Il ristorante si colloca nel centro storico di Atri, uno dei borghi più belli d’Italia, capace di rappresentare una sorpresa per ciascun visitatore che lo raggiunge. Il ristorante Tosto è un luogo raccolto e intimo, ma allo stesso tempo informale e aperto a tutti, con circa trenta coperti. Il ristorante si rivolge, a coloro che sono curiosi di avvicinarsi a una cucina gourmet, senza distaccarsi però dalla propria identità. Il piatto simbolo del locale, l'hamburger, spiega lo chef . Noi lo prepariamo con carne di agnello, come da tradizione, ma in chiave moderna, accompagnandola cioè con il nostro pane fatto in casa e la nostra maionese. Il nostro desiderio è realizzare piatti curati utilizzando la miglior materia prima e ponendo attenzione alle presentazioni".
Indirizzo: Via Angelo Probi 8/10, Atri (TE)
Telefono.: 324 084 2077
Email: info@ristorantetosto.it
Ristorante Bacucco D'Oro
Volete trovare gli stessi sapori di una volta? Il Bacucco D'Oro è il posto giusto! Francesco, il proprietario del locale, non è un oste ma è di più... professionalità, passione, amore, servizio fanno innamorare di lui e del suo locale. Dietro i piatti della tradizione abruzzese si nasconde un'attenta ricercatezza che affonda le proprie radici nella storia e nella cultura dei veri sapori della tradizione abruzzese. Dovete assolutamente andarci! Tutti i piatti sono eseguiti al meglio, per non parlare poi della qualità dei prodotti sempre molto ricercati. Questo è il posto ideale per scoprire una vera cucina abruzzese autentica. Iniziando dai salumi eccellenti dei maiali fatti allevare da Francesco, primi come le cespelle in brodo, la pecorara, maccheroni alla chitarra fatti in casa con pallottine, carne di agnello alla brace, e durante il periodo dei funghi, porcini a volontà, tagliatelle confunghi, funghi un padella. Immancabili le selezioni di formaggi di ecellente qualità.
Indirizzo: Via del Pozzo 10, Mutignano, Abruzzo,
Telefono: 085 936227
Email: francesco14111966@gmail.com
Osteria Dei Sani
Affacciato sulle colline del Vomano che circondano Notaresco, dal 2012 è la “casa” del titolare Luca Mettimano. Rientrato da una lunga esperienza all’estero, ha affidato la cucina ad Anna Maria Ferrara, che propone i classici della cucina teramana e alcuni piatti più personali. Si sta bene anche per servizio e cantina. Piatti imperdibili: tortino di patate con Pata Negra e glassa di balsamico; sarda del mar Cantabrico con peperoni; ravioli al ragù di salsiccia con radicchio e crema di Asiago; trippa. Panna cotta di caramello e mandorle tostate.
Indirizzo: Via Martiri della Libertà, 24 64024 Notaresco TE
Telefono: 085 895 8031
Mob: 335 166 97 55
www.osteriadeisani.net
Ristorante Calima
Calima non è una donna o un fiore, ma un vento di scirocco proveniente da sud-est che porta con se, oltre l’aria calda africana, anche polvere e sabbia; a volte potrebbe essere poco gradevole ma questo vento, con perseveranza e costanza, è stato l’artefice nel tempo della creazione di dune meravigliose. Così come la Calima crea qualcosa di speciale che dura nel tempo, noi con la nostra cucina vorremmo provare a creare un qualcosa che rimanga impresso nella mente dei nostri ospiti. Alcuni piatti antipasto Mazzancolle, lardo di colonnata e liquirizia, selezione di crudi e cotti di pesce , Cacio e pepe di mare con querele di scampo al lime, frittura Calima con il pescato del giorno, la grigliata sempre con il pescato del giorno, dolcì sfera pistacchio e mandorle
Via Arrigo Rossi 135, Silvi Marina, 64028 Teramo
Tel. +39 347 9053679
CONOSCERE L'ABRUZZO
L'Abruzzo è, secondo la definizione fornita dall'Istat e adottata anche dall'Eurostat, una regione a statuto ordinario dell'Italia meridionale, con capoluogo L'Aquila, compresa tra il medio Adriatico e l'Appennino centrale: pur potendo essere considerato centrale dal punto di vista geografico, l'Abruzzo è infatti storicamente, culturalmente, economicamente e in gran parte anche linguisticamente legato al Mezzogiorno d'Italia. La Costituzione italiana del 1948 contemplava l'istituzione della regione Abruzzi e Molise, ma la riforma del 1963 stabilì il distacco del Molise dall'Abruzzo (entrambe le regioni divennero poi effettivamente operative a partire dal 1970).
Il territorio regionale fu delimitato già dal 1233, con la costituzione del Giustizierato d'Abruzzo ad opera di Federico II di Svevia. Occupa una superficie di 10 831 km² e ha una popolazione di 1 304 970 abitanti. È diviso in quattro province: L'Aquila, Chieti, Pescara e Teramo, e in 305 comuni. Confina a nord con le Marche, ad est con il mare Adriatico, ad ovest con il Lazio e a sud con il Molise. Si divide principalmente in una parte costiera nel versante orientale con le spiagge dell'Adriatico, e in una parte montuosa dal lato occidentale con il Gran Sasso d'Italia (2 914 m s.l.m.), la Majella (2 793 m s.l.m.) e il Sirente-Velino (2 487 m s.l.m.), che costituiscono i tre massicci montuosi più alti dell'intera catena appenninica.
Nel 2016 il quotidiano statunitense Huffington Post inserì l'Abruzzo in quinta posizione tra le dodici migliori regioni al mondo per la qualità della vita. La regione viene spesso chiamata regione verde d'Europa, per la grande estensione dei suoi tre parchi nazionali (il parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, il parco nazionale della Majella e il parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga) e delle restanti numerose aree protette, che rappresentano il 36,3% della sua superficie totale, con la concentrazione più alta in Europa.