di Camillo Pisano
Da oltre trent’anni (era il 1989) è al servizio degli avventori a Mutignano, frazione di Pineto (Teramo), l’osteria Bacucco d’Oro prepara esclusivamente piatti della cucina teramana. La conduzione da sempre è familiare. A realizzare il locale è stato papà Pierino Santarelli (deceduto nel 2012), mentre oggi la titolare è mamma Petrini Isolina con i suoi quattro figli Francesco, Ezio, Morena e Milena. Il primo serve in sala, gli altri tre con mamma Isolina operano ai fornelli. “I prodotti che poi diventano squisiti piatti - come ci spiega Francesco Santarelli – provengono da un orto attiguo al locale oppure vengono raccolti da me nella zona”. Come tiene a sottolineare con orgoglio, i piatti che vengono serviti, sono solo e soltanto teramani, che si differenziano da quelli della cucina abruzzese.
Fra questi sono da gustare il timballo teramano, gli spaghetti alla chitarra con polpettine, le pappardelle al sugo di papera e il capretto al forno con patate. Da noi le stagioni si seguono molto in cucina: in autunno (settembre, ottobre e novembre) primeggiano farro, porcini, pulende e baccalà. In inverno (dicembre, gennaio, febbraio) La fine de lu’ porche, con il maiale servito in tutti i modi, a primavera (marzo, aprile, maggio) spirne, spinarule, voleghe e virtù (asparagi prugnolo spinaci e virtù) non può mancare all’inizio di maggio il piatto della tradizione che sono le Virtù teramane. È senz'altro la ricetta teramana più radicata nelle tradizioni, la cui origine affonda nella notte dei tempi. «Il piatto, a base di legumi, verdure e paste di vario genere.
Il suo nome (“virtù”) deriva dalla natura degli ingredienti, che allora, contrariamente a quanto avviene oggi, erano i prodotti più poveri della terra e non costavano… a peso d’oro. La tradizione vuole che questo piatto venga consumato il 1° maggio. In estate (giugno, luglio, agosto) verdure a lù carvone, ciabbott, marrucche a lù tizzon. “Durante l’inverno abbiamo una clientela fidelizzata che proviene dal nostro territorio, mentre nei mesi estivi molti turisti che arrivano dalle nostre parti, vengono da noi, perché gira la voce che noi siamo l’unica osteria autentica di vera cucina teramana”, sottolinea Francesco Santarelli, “quest’estate, nonostante l’emergenza Covid, si è lavorato abbastanza bene proprio per l’affluenza di turisti in Abruzzo. A luglio e agosto le presenze sono raddoppiate”.
Conoscere Mutignano
Mutignano è una frazione del comune di Pineto, in provincia di Teramo. Fino al 1930 il paese era il centro amministrativo dell'area dell'odierna Pineto. Mutignano sorge su una collina a circa 3km dal mare Adriatico. Le prime testimonianze del paese risalirebbero al 958. Mutignano ricadeva nella diocesi di Penne, ed era soggetto all'abbazia di San Giovanni in Venere. Nel 1140 contava 48 famiglie, raddoppiate già nel 1193. Nella seconda metà del XIX secolo la frazione superò duemila residenti. Con l'apertura della stazione della ferrovia Adriatica nella zona costiera nel 1863, iniziò la forte crescita di Villa Filiani, nucleo originario dell'attuale Pineto.
Il 30 maggio 1930, in seguito al rapido popolamento della zona costiera, la sede comunale venne spostata a Pineto, con Mutignano che ne divenne frazione. Mutignano ha tante chiese, fra queste la chiesa di San Silvestro, risalente al XII secolo, è la principale del paese. Di stile romanico, venne realizzata in laterizio con il campanile incastonato al centro della facciata. Il campanile, con basamento a scarpa e cuspide ottagonale, presenta analogie con lo stile rinascimentale delle torri del duomo di Teramo e della basilica di Santa Maria Assunta di Atri.
Ristorante Bacucco d’Oro
Via del Pozzo 8, 64025 Mutignano di Pineto (TE)
Tel. 085 936227
francesco14111966@gmail.com