Riceviamo da Identità Golose, Newsletter del 15/10/2020 e volentieri pubblichiamo.
Quanto basta per essere felici? Ad Alberto Bertani chef e patron, insieme alla moglie Irene Agliardi, del ristorante QB Duepuntozero, basta stare in cucina e creare piatti “semplici, diretti e gustosi” così come definisce la sua cucina, in cui utilizza non più di 3 o 4 ingredienti. Il locale è situato a Salò, a Porto Sirena, affacciato direttamente sul lago di Garda: grandi vetrate con vista lago, arredi di design nordico, mise-en-place essenziale, ma raffinata con tovaglie color avorio che richiamano la madreperla e bicchieri dell’acqua color Tiffany che danno nell’insieme un’atmosfera estremamente elegante. In aggiunta un ampio dehors con tavoli ben distanziati e vista lago per cenare in totale tranquillità accarezzati dalla brezza lacustre.
Classe ‘79 originario di Gargnano, Alberto Bertani, dopo aver frequentato il canonico istituto alberghiero, matura esperienze lavorative in Sardegna, sulle Dolomiti e sul lago di Garda dove approda come executive chef all’Hotel Bellerive di Salò. È proprio qui che conosce Irene, che diventerà la sua compagna e con la quale darà vita al loro ristorante, un sogno nel cassetto che finalmente si avvera. Se Alberto è il re della cucina, Irene è la regina della sala, splendida padrona di casa, coadiuvata da Deborah Ferretti e dai sommelier Andrea Lanzi e Davide Botter, tutti molto professionali e sempre sorridenti, facendo sentire l’ospite perfettamente a proprio agio.
Vengo accolta con due graditissimi amuse bouche: Tartelletta salata con gel al pomodoro, mousse alla mozzarella di bufala e polvere di olive da mangiare in un sol boccone e Polpo arrosto, crema di piselli, granita di ricotta di Bruna alpina e polvere d’arancia accompagnati da champagne Pommery Apanage Rosé, blend di Chardonnay, Pinot Noir e Pinot Meunier che si abbina alla perfezione anche alla Tartare di ricciola alla pizzaiola: l’aspetto è quello di una piccola e deliziosa pizza, con il bordo alto, ma in versione chic, con all’interno ricciola, pomodorini confit, stracciatella, polvere di olive e capperi (che ricorrono spesso nei suoi piatti e più avanti capirete il perché!).
Il secondo antipasto: la Scaloppa di foie gras, pan brioche al grano arso e confettura di cipolla di Tropea fondente è cotta al punto giusto ed estremamente goduriosa, accompagnata, ça va sans dire, da un Sauternes 2008 Chateau Rousset-Peyraguey dal bel colore ambrato. Si prosegue con due primi piatti, due comfort food che, attenzione, creano dipendenza: Spaghetti trafilati al torchio, burro affumicato, capperi di Gargnano e limoni e Ravioli di pasta fresca, ripieni di stracotto di coda di bue, Bagoss e polvere di rosmarino, in abbinamento Michei Sauvignon 2019 Hofstätter, Sauvignon in purezza, fresco ed aromatico.
Due anche i secondi, il primo consiste in Capesante scottate, crema di riso allo zafferano, salsa all’aglio nero fermentato e briciole di pane affumicato: supèrbe, come direbbero i francesi, le capesante si sciolgono in bocca e i sapori dell’aglio nero e dello zafferano sono ben equilibrati. Il secondo è un omaggio al lago e al vicino Veneto, Luccio mantecato, zucchine, foglie di cappero e chips di riso allo zafferano: piacevoli consistenze che si sposano perfettamente con Sharis 2019 di Livio Felluga, blend di Chardonnay 70% e Ribolla Gialla 30%, fresco, profumato e agrumato.
Si conclude in bellezza con Gargnano Amore Mio, il dessert signature dello chef Alberto Bertani che consiste in una frolla al caramello salato ai capperi, cremoso al limone e cioccolato bianco e chantilly al mascarpone. Un dolce non dolce, dedicato al paese dove Alberto è nato e ai capperi che il padre Elio coltiva nel suo orto su vecchi muri a secco, vicino a piante d’olivo, limoni e cedro, raccolti rigorosamente a mano nel periodo da giugno ad ottobre e poi messi sotto sale (solo il 10% per non cambiare il gusto) in vasetti di vetro. Un’idea sicuramente geniale, il cappero di solito viene utilizzato per pietanze salate, invece è sorprendente questa nuova interpretazione dello chef Bertani.
Nella cucina di QB Duepuntozero, possiamo dire che i capperi di Gargnano, piccoli ma preziosi, fanno un po’ da fil rouge, tanto che Alberto gli ha dedicato anche un intero menu di quattro portate: Inno al Cappero. L’altro dolce che contraddistingue il locale è la Torta di rose, un classico della tradizione sempre molto gradito, servito con una salsa alla vaniglia bourbon. Il sommelier Botter propone in abbinamento Montilla Moriles “Dulce Viejo” - Bodegas Gracia Hermanos, Pedro Ximénez 100%: in bocca setoso ricco di sapore, dai sentori intensi uva passa e frutta secca. Gran finale per una cena indimenticabile.
Ristorante QB Duepuntozero
Via Pietro Salò 23, Porto Sirena
25087 Salò (Bs)
Tel. +39 036 5520421
info@qbduepuntozero.com
www.qbduepuntozero.it