di Giampietro Comolli
Siamo nel nord occidentale della Sardegna, quel golfo ampio formato dalla isola dell’Asinara che va da Punta Caprara a Punta Li Canneddi, con al centro l’antico Porto Torres tutt’ora nevralgico per i traghetti, da Stintino fino a Castelsardo, spiagge e mare limpidissimo. Terra dei Romani, o Romangia, è il golfo dell’Asinara a nord della Sardegna che guarda a ponente verso la Corsica. Qui passava una strada importante, di commerci, e si coltivava vite e ulivi, i cui prodotti venivano imbarcati e venduti ovunque. Dopo duemila anni il paesaggio è ancora intatto, acque salmastre, terreni salati vicino alla riva del mare, totalmente grossolani e poveri di argilla spostandosi all’interno della piana di Platamona, verso Sassari.
La Tenuta Asinara della famiglia Sassu nasce soprattutto per mantenere viva e preservare la razza degli asinelli bianchi tipici e rispettare la tradizione. Le vigne dell’azienda sono vicini alla villa romana di Santa Filitica, sicuramente di una famiglia potente senatoriale, dotata di terme e con immagini del dio Bacco nei pavimenti a mosaico. Luogo da visitare in ogni caso. Da qui l’idea di impiantare nuove vigne, produrre vini in memoria di un passato importante, degno, e di chiamarli con nomi che richiamano ed esprimono l’indole e la storia degli asinelli, così legati alla vita contadina, che in lingua sarda si chiama Su Molente. Herculis è stato il primo vino dell’azienda e prende il nome antico dell’isola dell’Asinara. Poi c’è l’Indolente Rosso, il Cannonau, l’Indolente Bianco che è il classico Vermentino.
Hassan , dal nome del Re di Algeri che visse da giovane sull’isola dell’Asinara, invece è il nome di un taglio bordolese con più di un anno di affinamento in botticelle di legno e del passito. Il Birbante Vermentino di Sardegna DOC, brut della Tenuta Asinara è ottenuto dalla pressatura grappolo intero a freddo delle uve Vermentino Doc in purezza coltivate nella vigna a Sorso, fermentazione in riduzione a temperatura tendenzialmente bassa, lenta agitazione in botte prolungata con lieviti selezionati di vitigno, passaggio in grandi botti d’acciaio sotto totale controllo tecnico, titolo di 11,5°vol. Si presenta con corpo giallo paglierino tenue con corona di fini bollicine evanescenti. Spettro aromatico di fiori ginestra e di tamerice, con panbriosche caldo. Bocca di vivace sapidità, frutto salmastro acido di intensa eleganza, equilibrio teso di prugna e buccia di pescanoce bianca, fresco finale invogliante duraturo.
@amemipiacecon® trofie o trenette al pesto oppure panigaccio della val Ceno con Coppa Piacenza oppure zuppa di farro e ceci con verdure dell’orto oppure panzanella del Bricco fiorentino oppure le bortolline (piadine particolari) e pancetta Giovanna di maiale lessata ai vapori
Tenuta Asinara
SS dell’Anglona 200, 07037 Sorso (SS)
Tel +390793402033
info@tenutaasinara.it
www.tenutaasinara.it