di Tecla Pisano
L'Arancia Rossa di Sicilia IGP ha una forma simile a un globo oppure ovoidale. Comprende le varietà Tarocco, Sanguinello e Moro; le prime due hanno una polpa di colore arancio con screziature rosse e la terza rosso-vinoso. Il loro calibro non può essere inferiore al 10 (diametro di 60-68 mm). Grazie alle sue singolari caratteristiche il 12 giugno 1997 l'arancia rossa di Sicilia ha ottenuto dalla Comunità europea il prestigioso riconoscimento del marchio Igp (Indicazione geografica protetta), riservato solo ed esclusivamente ai frutti pigmentati delle varietà Tarocco, Moro e Sanguinello. L'Arancia Rossa di Sicilia è considerata di qualità superiore rispetto a quelle non pigmentate prodotte altrove.
Il succo delle arance siciliane Tarocco, Moro e Sanguinello si caratterizza innanzitutto per le qualità sensoriali, che consistono nel colore rosso brillante, nel profumo fresco e delicato e nel gusto dolce e acidulo. Ma sono soprattutto le qualità nutrizionali a renderlo speciale, unico tra i succhi di frutta. La sua importanza alimentare non è da attribuire solo al valore energetico, né alla presenza equilibrata dei diversi nutrienti, zuccheri, grassi e amminoacidi (un bicchiere di spremuta fornisce un apporto di zuccheri semplici di rapida assimilazione, utile in condizioni di stress o di stanchezza fisica).
Proprietà nutritive
I meriti dell' Arancia Rossa di Sicilia sono legati principalmente alle sue riconosciute proprietà terapeutiche e farmacologiche. Arancia Rossa di Sicilia ha un importante ruolo nella prevenzione e cura di numerose malattie. A tal proposito occorre menzionare l'alto contenuto di potassio che, accoppiato al bassissimo contenuto di sodio, contribuisce a contrastare l'ipertensione arteriosa. Egualmente importante è l'elevato contenuto di vitamina C (intorno a 60 mg per 100 cc di succo fresco), per cui due arance di media grandezza assicurano il fabbisogno quotidiano di questa vitamina indispensabile per proteggere il nostro organismo dalle malattie infettive. Tra i frutti più diffusi sono gli agrumi quelli più ricchi di vitamina C. Tra gli agrumi è l'arancia Tarocco che presenta il più elevato contenuto di vitamina C (fino a 90 mg). La vitamina C è importante anche per l'azione che svolge nei confronti delle sostanze cancerogene.
Numerose sperimentazioni cliniche ne hanno confermato l'efficacia con riscontri di tipo epidemiologico.Tra i costituenti di maggior pregio, presenti esclusivamente nelle arance Tarocco, Moro e Sanguinello, sono da annoverare le antocianine, i pigmenti responsabili della colorazione rossa. In aggiunta al contributo di tipo estetico, determinante per l'immagine e per la tipizzazione del prodotto, le antocianine esercitano anche un'importante funzione biologica ostacolando l'azione degli ossidanti e dei radicali liberi che provocano processi di infiammazione e di invecchiamento. Fungono cioè da guardie del corpo a protezione della nostra salute. Esplicano inoltre attività farmacologica sulla fragilità capillare e sulla retina, aumentando la sensibilità dell'occhio alla visione notturna. Hanno un importante ruolo nella prevenzione e cura di numerose altre malattie come ulcera, diabete, arteriosclerosi; insieme alla vitamina C, hanno un effetto terapeutico contro gli stati infiammatori di varia natura.
Area di produzione
Il territorio di produzione è localizzato prevalentemente nella Sicilia orientale: 32 comuni del Catanese, 11 nella provincia di Siracusa e tre in quella di Enna. L'arancia rossa di Sicilia rappresenta un esempio di stretto legame tra fattori climatici e caratteristiche del prodotto.Le stesse varietà di arancia, infatti, coltivate in differenti condizioni climatiche non presentano il particolare colore e le specifiche caratteristiche organolettiche che le hanno rese famose nel mondo. Il clima arido, le forti escursioni termiche tra il giorno e la notte nel periodo tra tardo autunno e inizio inverno e la generosa fertilità del terreno determinano la tipica colorazione rossa e il gusto inconfondibile delle arance delle varietà Moro, Tarocco e Sanguinello. In particolare, a Paternò (Catania), a fianco delle moderne coltivazioni di agrumi, si riscontrano i più antichi "giardini" con le varietà di arance a polpa rossa.
Cenni storici
Di origine cinese, l'arancia era largamente diffusa nell'area mediterranea come pianta ornamentale o religiosa: veniva impiegata come simbolo di ricchezza e prestigio. I primi agrumeti in Sicilia sono stati creati dagli Arabi intorno al X secolo; con la loro abilità hanno costruito i primi sistemi di irrigazione dando vita alla coltivazione dell'arancia amara (Citrus aurantium). Solo a cavallo tra il XV e il XVI secolo fu introdotta, dai genovesi e dai portoghesi, quella dolce (Citrus sinensis), originaria della Cina. La coltura degli agrumi in Sicilia si diffuse notevolmente nel secolo XVIII, ma è alla fine del secolo scorso che acquista grande rilevanza economica fino a diventare uno dei frutti simbolo dell'agricoltura dell'isola. Da allora la coltivazione degli agrumi si è andata progressivamente sviluppando attraverso la selezione di diverse varietà di pregio che proprio nell'isola hanno avuto origine. Le condizioni ambientali e di coltura degli aranceti destinati alla produzione dell'"Arancia rossa di Sicilia" devono essere quelle tradizionali della zona e, comunque, atte a conferire al prodotto che ne deriva le specifiche caratteristiche di qualità.
Consorzio Arancia Rossa di Sicilia IGP
Via S.G. La Rena 30b
95100 Catania
Tel/fax +39 095 723 2990
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