di Camillo Pisano
Quasi quattro secoli di storia e un nome che ne ricorda le antiche origini: Al Castelletto. Nata nel 1630 come stazione di posta (cambio dei cavalli e ristoro per i viaggiatori), oggi l’osteria unisce una moderna eleganza con il fascino di una più rustica tradizione. Ricavato all'interno della fortezza quattrocentesca dei conti Brandolini, "Al Castelletto" rappresenta dal 1977 uno degli appuntamenti più golosi per chi voglia conoscere e apprezzare la cucina dei Colli Trevigiani. Indiscussa regista della felice trasformazione è Clementina Viezzer, per tutti più semplicemente Clemi, regina in ugual misura tra i fornelli e in sala, dove le righe bianche e rosse di molti elementi dell'arredamento vogliono richiamare i colori dello scudo araldico degli storici signori.
A tavola invece a farla da padroni sono i prodotti del territorio, usati, assecondando le stagioni, per la realizzazione dei piatti tipici della cucina veneta, a cominciare dalla carne cotta allo spiedo nel grande camino. Ci sono poi i risotti, con asparagi o piselli, le paste e le minestre, d'orzo, radicchio e fagioli, tutte servite nelle tradizionali zuppiere. Un ruolo di assoluto rilievo è però da lasciare all'ormai celebre "carrello" degli antipasti. Un vero e proprio menù nel menù, capace di offrire una dozzina di portate: dalle polpettine di vitello ai crostini di baccalà, dagli involtini al radicchio, fino alla polenta, servita fumante e accompagnata alla burrata e alla soppressa.
Senza dimenticare lo zabaglione caldo proposto come dessert. A fare da logico accompagnamento alle gustose preparazioni della cucina ci sono i vini della cantina, studiata, gestita e arricchita da Nicolò Bof, nipote di Clemi, in modo di offrire ai commensali un ampio ventaglio di scelte: dai prodotti del ricco territorio alle più pregiate etichette nazionali, ma senza dimenticare i vini della casa: un bianco fermo, un rosso realizzato con uve Merlot e Cabernet e, per gli amanti delle bollicine, un Prosecco. Tutti prodotti nei vigneti biologici che fanno da corona all'osteria.
Per finire una citazione d'obbligo va riservata agli addobbi floreali del locale, realizzati personalmente da Clementina in ricordo del padre, che fu giardiniere del palazzo dei conti Brandolini. Molto ben frequentata, l’Osteria al Castelletto ha saputo conquistare negli anni una clientela importante che fa a gara, soprattutto nel weekend, per prenotare un tavolo nella sala centrale vicino all’enorme caminetto o nel bellissimo giardino d’estate.
Osteria al Castelletto da Clemi
Via Castelletto 3, 31051 Pedeguarda di Follina, Treviso
Tel. +39 0438 842484 info@alcastelletto.com