di Giampietro Comolli
Terra piemontese di nocciole e tartufi, di vini rossi e di carne bovina ottima, di dolci colline e natura. E’ il Monferrato, incuneato fra gli appennini liguri e il fiume Po, tra le colline astigiano-torinesi e il tortonese, dalla voce popolare e dalla morfologia diviso in alto e basso, in base alla posizione in superiore e inferiore, anche detto il Casalese verso il fiume Po e l’Acquese verso le montagne, fra i fiumi Bormida, Tanaro e il torrente Belbo, dove sorge Nizza Monferrato. Nizza è il centro e il toponimo della nuova Docg, una area patrimonio dell’umanità dell’Unesco di 18 comuni, da Agliano Terme e Belveglio a Calamandrana, da Castel Boglione a Mombaruzzo, da Vinchio a Rocchetta Palafea. Territorio nelle province di Asti e Alessandria, noto e vocato da sempre per le vigne del vitigno Barbera Piemontese, leggermente diversa da quella lombarda-emiliana sui colli appennini più a est.
Da poco questa Barbera, prodotta in questi comuni, ha preso il nome di Nizza Docg, e basta. La denominazione del luogo di origine per un solo vino, una tipologia. Zona collinare vitata, tra 150 e 350 mt s.l.m. solcata e guidata dal greto del torrente Belbo da sud a nord, ampie valli, terreni con buona presenza umida, profondi con depositi marini, sabbie e terre rosse verso la pianura, più marnosi e argillosi verso le montagne, tutte con una ossatura e tessitura tufacea. Il Botolo azienda agricola di Roberto e Diana de Silva Bracco ha sede a Nizza, circa 15 ettari vitati, molto rispettosa delle tradizioni di coltivazione e allevamento, produce 8 etichette di vini, fra Docg e Doc, ovvero il Piemonte Doc Chardonnay, il Moscato d’Asti Docg, il Barbera d’Asti Docg, Barbera d’Asti Docg superiore, il Cortese Alto Monferrato Doc e una bollicina metodo tradizionale classico Gran Cuvée. Eppoi due Nizza Docg, uno riserva.
Il Botolo Nizza Docg ottenuto solo da uve Barbera Piemontesi in purezza, vigna a guyot di 2,88 ettari a 210 mslm, 5000 piante per ettaro, terreno più argilloso, tradizionale vinificazione, fermentazione in acciaio e almeno 12 mesi di maturazione in caratelli di legno di rovere francese di media tostatura e affinamento in bottiglia in cantina. Porta un abito rubino rosso marcato netto, al naso presenta aromi di bacche di sambuco e di rosa madre e di uva piacevoli raffinati. In bocca è fresco e giustamente corposo, struttura fruttata viva di susina nera e mirtillo fresco con toni di foglia d’acero, tabacco e pepe rosso, delicata elegante nota di vaniglia speziata, di equilibrio tannico rotondo, finale asciutto ancora di frutto.
@amemipiacecon® crostini pane duro con patè di frattaglie miste calde oppure trippa piacentina in brodo di maiale oppure rognone gratinato al prezzemolo oppure lumache in guscio al forno oppure brasato di fassone piemontese oppure fette di polenta e salsiccia fritta.
Il Botolo Azienda Agricola
Strada Colombaro 11, 14049 Nizza Monferrato (AT)
Tel +39 02 21772134
info@ilbotolo.com
www.ilbotolo.com